Il Decreto Rilancio approvato dal Governo lo scorso 13 maggio e attualmente in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, tra le numerose misure di sostegno alle imprese prevede anche all’art. 102 un’importante norma che riguarda i fondi già disponibili per il Bando ISI 2019.
Si tratta di una dote di 403 milioni di euro che saranno destinati a finanziare a “fondo perduto” le spese per la sicurezza anticontagio da Coronavirus sostenute dalle imprese, di tutte le dimensioni, per rispettare gli obblighi previsti dalle linee guida INAIL/ISS e dal Protocollo aziende sindacati del 24 aprile 2020.
Il Bando ISI 2019 quindi contemporaneamente viene revocato dallo stesso art. 102.
Potranno rientrare nel finanziamento i costi per:
Tutti i dispositivi dovranno essere certificati secondo le normative vigenti in materia.
Gli importi massimi dei contributi sono fissati a:
Come detto l’intervento straordinario è destinato a tutte le imprese, anche individuali, iscritte al Registro delle imprese o all’Albo delle imprese artigiane ed alle imprese sociali.
La procedura sarà gestita da INVITALIA, sulla base delle indicazioni INAIL, come successo per la dote di 50 milioni inserita nel Decreto Cura Italia di marzo, e già attivata con il Bando “Impresa sicura”.
La norma nel decreto Rilancio specifica che questi ulteriori fondi Inail sono incompatibili con altre agevolazioni, anche fiscali, previste per questo tipo di spese; non dovrebbero quindi essere cumulabili con il credito di imposta del 50% già previsto dal Cura Italia.