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SPECIFICA SUI FRINGE BENEFIT 2023 A 3000 EURO

04 Lug 2023

Solo per il 2023 in deroga a quanto previsto dall’articolo 51, comma 3, prima parte del terzo periodo, del TUIR non concorrono a formare il reddito, entro il limite complessivo di euro 3.000:
• il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti con figli, compresi
– i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti
– i figli adottivi o affidati,
– a carico del lavoratore (che si trovano nelle condizioni previste dall’articolo 12, comma 2, del’ testo unico delle imposte sui redditi,
• le somme erogate o rimborsate ai medesimi lavoratori dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, e dell’energia elettrica e del gas naturale.
Prima di erogare tali emolumenti i datori devono dare informativa alle rappresentanze sindacali unitarie laddove presenti.
Da parte loro i lavoratori devono richiedere il nuovo beneficio fornendo ai datori di lavoro il codice fiscale di ciascun figlio.
Si ricorda che sono considerati familiari fiscalmente a carico i membri della famiglia che possiedono un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili.
Resta il dubbio sull’applicabilità in caso di famiglie con entrambi i genitori dipendenti che potrebbero avere un doppio vantaggio. Il testo della norma non dice nulla per cui si dovranno attendere le istruzioni applicative da parte dell’ INPS.

Fringe benefits a 3000 euro trattamento fiscale e contributivo
I valori cosi rideterminati per i lavoratori con figli a carico sono esclusi dall’imponibile fiscale. La relazione dell’Ufficio Studi del senato afferma che: “il regime generale di esenzione in oggetto – di cui all’articolo 51, comma 3, del testo unico delle imposte sui redditi189 – concerne non solo il reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi, ma anche la base imponibile della contribuzione previdenziale. La norma transitoria in oggetto non specifica se l’esenzione aggiuntiva sia posta ai sensi del testo unico delle imposte sui redditi; in ogni caso, la circolare dell’INPS n. 49 del 31 maggio 2023 ritiene che l’esenzione aggiuntiva concerna anche la base imponibile della contribuzione previdenziale. Tale effetto non era considerato dalla relazione tecnica. Saranno utili quindi chiarimenti ulteriori sugli effetti.”
Resta valida l’imponibilità di tutto l’importo in caso di sforamento della soglia.
Per tutti gli altri dipendenti senza figli, infine, resta fermo il limite ordinario di 258,27 euro.

Fringe benefits e bonus carburante
Anche il Decreto “Trasparenza prezzi carburante ” n. 5/2023, sempre ai fini del sostegno al reddito dei lavoratori dipendenti ha riproposto l’agevolazione detta bonus carburante o bonus benzina, già previsto nel 2022 dal Governo Draghi.
I datori di lavoro privati possono quindi erogare ai dipendenti somme o titoli di valore non superiore a 200 euro, per l’acquisto di carburanti per autotrazione, non imponibili fiscalmente e deducibili per l’impresa.
Ci preme segnalare che nonostante la legge di conversione del decreto abbia previsto che il bonus carburante sia ancora fiscalmente esente ne ha altrettanto stabilito l’imponibilità ai fini previdenziali, il che comporta anche una minore convenienza fiscale.

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