Al fine di fronteggiare l’aumento dei costi dei materiali e consentire l’avvio delle procedure di affidamento dei lavori nel periodo compreso tra il 1° luglio 2023 e il 31 dicembre 2023, il Ministero dell’Economia e delle finanze attraverso il DM 11 luglio 2023 ha stabilito un finanziamento di ulteriori 217,8 milioni di euro del Fondo opere indifferibili (FOI) 2023 per gli interventi previsti dal PNRR e dal Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC).
In qualità di soggetti attuatori delle opere del PNRR o del PNC, avvalendosi della procedura semplificata gli Enti locali erogheranno le risorse. Gli stessi hanno confermato la preassegnazione automatica, aggiuntiva rispetto al finanziamento inizialmente riconosciuto.
Rispetto al totale, 215 milioni di euro saranno destinati agli interventi previsti dal PNRR e 2,8 milioni di euro a quelli del PNC.
Gli interventi fanno capo a diversi Ministeri. Tra questi, quello che riceverà il maggior numero di risorse è il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, cui andranno 43,5 milioni per gli interventi del PNRR e tutti i 2,8 milioni per il PNC.
Una volta che i Ministeri, e a cascata gli Enti locali, riceveranno le risorse, queste saranno immesse nel circuito delle procedure di affidamento che, avendo prezzi a base di gara aggiornati, diventeranno più attrattive per professionisti ed imprese.
Caro materiali per gare PNRR e PNC, la preassegnazione automatica semplificata
Ricordiamo che per accedere alle risorse contro i rincari in edilizia ci sono due procedure.
La prima procedura riguarda gli Enti locali attuatori degli interventi PNRR e PNC, che beneficiano di un iter semplificato, in base al quale il Ministero dell’Interno predispone l’elenco degli Enti che hanno diritto alla preassegnazione aggiuntiva automatica, pari al 10% del finanziamento già riconosciuto.
Il Ministero dell’Interno ha predisposto l’elenco a giugno e gli Enti locali hanno avuto tempo fino al 29 giugno per confermare la preassegnazione. A questa conferma ha fatto seguito il decreto definitivo del Mef.
La seconda procedura riguarda le Amministrazioni Centrali, che devono presentare una domanda di accesso al Fondo per l’avvio delle opere indifferibili. Questa procedura si è chiusa il 6 luglio e si attendono i risultati.