La scorsa settimana dal Dipartimento dello sport si è appreso che con la seconda e ultima deliberazione da parte della Camera dei deputati, è terminato l’iter legislativo per l’approvazione del disegno di legge costituzionale n. 715-B che inserisce lo sport in Costituzione.
Nel dettaglio, la Camera ha approvato all’unanimità la modifica all’art. 33 della Costituzione introducendo il nuovo comma «La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme».
Sarà ora necessario mettere a sistema le risorse finanziare, europee e nazionali, per far sì che lo sport sia sempre più presente nelle politiche pubbliche.
E’ interessante sottolineare che a livello europeo, le disposizioni sullo sport sono presenti in 9 ordinamenti:
• Bulgaria, Croazia, Grecia, Lituania, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna, Ungheria.
La sua inclusione assume però valore differente:
• in Portogallo si tratta di un vero e proprio “diritto allo sport”
• in Bulgaria, Croazia, Lituania, Polonia, Romania, Spagna, Ungheria si tratta di una attività di promozione da parte dei pubblici poteri,
• in Grecia lo sport è inserito come missione fondamentale dello Stato
• infine, in Bulgaria, Polonia, Spagna si tratta anche di una tutela della salute e dei giovani.