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OICE: CALANO I BANDI DI PROGETTAZIONE PNRR

11 Ott 2023

Nel periodo luglio-settembre 2023 sono stati pubblicati 459 bandi per un valore di servizi di 217 mln di euro che attiveranno 3,6 mld di lavori.
Ciò significa che rispetto al secondo trimestre del 2023 si registra un calo del 47% nel numero e del 69% nel valore dei servizi a base d’asta che impatta anche sul valore dell’importo dei lavori cui i servizi si riferiscono.
Secondo Oice, quindi, la progettazione continua il calo iniziato nel secondo trimestre del 2023.

La percentuale del valore dei servizi delle sole gare PNRR sul valore di tutte le gare (servizi di architettura e ingegneria e appalti integrati) rilevate dall’Osservatorio OICE, passa dal 32% del secondo trimestre al 39% del terzo trimestre e la quota del numero delle procedure messe in gara cresce dal 48,5% del secondo trimestre al 57% del terzo trimestre.

Nel terzo trimestre 2023, i bandi con progettazione e direzione lavori sono stati 12, cioè il 2,6% del totale (-89% sul secondo trimestre 2023), per 9,7 milioni di euro, cioè il 4,5% del valore totale (-95% sul secondo trimestre 2023).

I bandi con altri servizi di architettura e ingegneria sono stati 74, cioè il 16% del totale, con un valore complessivo dei servizi di 110,5 milioni di euro, cioè il 51,5% del totale messo in gara. Rispetto al secondo trimestre del 2023, Oice rileva quindi un calo del 62% in numero e 32% in valore.

Nel terzo trimestre, gli appalti integrati sono stati 347, quindi il 76% del totale dei bandi pubblicati, per un valore di servizi affidati di 84,4 milioni di euro: il 39% del valore totale. Nel confronto con il trimestre precedente si registra un calo nel numero dei bandi pubblicati del (-33%), nel valore della progettazione esecutiva affidata (-75%) e nel valore dei lavori (-66,5%).

Oice osserva che sommando le percentuali sul totale, in numero e valore, dei bandi per altri servizi di architettura e ingegneria e di quelli per appalti integrati è evidente che il mercato si stia spostando verso la fase esecutiva, che purtroppo, nel trimestre appena passato, è comunque segnata negativamente dall’incertezza causata dalla nuova normativa sui lavori pubblici.

Nelle 112 gare per servizi tecnici pubblicate da luglio a settembre, 7 gare, cioè il 6% del totale, riguardano i servizi di supporto alla stazione appaltante per un valore di 7,9 milioni: il 6% del totale. Nel secondo trimestre del 2023 le gare erano state 74 (il 22% del totale delle gare pubblicate), per 49 milioni di euro (il 14% del valore complessivo).

Se si guarda infine ai settori, il maggior numero di gare per servizi di architettura e ingegneria e appalti integrati ha riguardato l’edilizia scolastica. Sono state infatti pubblicate 164 gare (+34% sul secondo trimestre 2023) che rappresentano il 36% del totale. Al secondo posto si collocano le opere per edilizia sanitaria con 63 gare pubblicate (-50%), cioè il 14% del totale. Seguono le opere stradali con 34 gare (-42%), ossia il 7% del totale.

Per il valore dei servizi messi in gara, il primato spetta alle opere stradali, che con 25 milioni di euro (-25% rispetto al trimestre precedente) rappresentano l’11,5% del valore totale. Seguono i bandi relativi ad opere per edilizia sanitaria con 19,8 milioni (-86% rispetto al trimestre precedente), cioè il 9% del valore totale. Al terzo posto troviamo l’edilizia scolastica con 18,9 milioni di euro di servizi tecnici (-68% sul secondo trimestre 2023), quindi il 9% del valore totale.

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