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ASSEGNO UNICO: GLI AUMENTI DA GENNAIO 2024

12 Dic 2023

Da gennaio 2024, grazie alla rivalutazione ISTAT del 5,4% l’assegno unico universale per le famiglie con figli in vigore da marzo 2022 sta per essere nuovamente aumentato.
Lo strumento in oggetto, era stato anche potenziato con la Legge di Bilancio 2023. Le coperture finanziarie sono passate infatti:
• da 345,2 milioni a 409,2 mln di euro per il 2023,
• da 457,9 milioni a 525,7 mln di euro per il 2024,
• da 473 milioni a 542,5 per il 2025.
che finanziano gli importi rafforzati per alcune categorie.

Le novità 2023 per l’ Assegno unico
Le novità dell’assegno Unico 2023 sono le seguenti:
– l’aumento del 50% della maggiorazione forfettaria, per i nuclei con almeno 4 figli, che sale a 150 euro mensili a nucleo;
– l’aumento del 50% dell’assegno per i nuclei familiari numerosi, con tre o più figli a carico, limitatamente ai figli di età compresa tra uno e tre anni per i quali l’importo spettante per ogni figlio aumenta del 50%, per livelli di ISEE fino a 40.000 euro;
– l’aumento del 50% dell’assegno, da applicare agli importi spettanti secondo le fasce Isee di riferimento, per i nuclei familiari con figli di età inferiore a 1 anno.
Sono confermati e diventano stabili gli aumenti riconosciuti nel corso del 2022 per i figli disabili maggiorenni.
Con la circolare INPS 7 aprile 2023, n. 41 l’Istituto ha illustrato le nuove condizioni e ha fornito informazioni più dettagliate sulle modalità e i termini di presentazione dell’ISEE, sulla rivalutazione annuale degli importi dell’Assegno unico e delle soglie ISEE e precisazioni sui permessi di soggiorno validi.

Assegno unico senza domanda ma con ISEE aggiornato
Si ricorda che dal 2023 non è necessario fare domanda ogni anno per l’assegno unico a meno che non ci siano variazioni dei requisiti della famiglia ovvero:
• maggior numero di figli,
• RAGGIUNGIMENTO DELL’ETÀ CHE LI ESCLUDE DALL’ ACCESSO (21 ANNI)
• modifica dell’Isee cioè variazioni di reddito o del patrimonio del nucleo familiare
L’istituto ricorda che è necessario comunque presentare ogni anno la DSU per ottenere l’ISEE aggiornato, altrimenti da marzo viene garantito solo l’importo minimo previsto per gli ISEE da 40mila euro in su.
Lo stesso meccanismo sarà applicabile nel 2024.

Assegno unico 2024: nuovi importi con adeguamento all’inflazione
L’assegno unico, come altre prestazioni INPS, è, per legge, correlato all’andamento dell’inflazione.
Infatti a gennaio 2023 l’importo mensile è stato rivalutato dell’8,1% Il valore dell’assegno unico mensile è passato quindi:
• da 175 euro a 189, 2 euro, per le famiglie con ISEE a 16.215 euro ( 15mila iniziali + adeguamento istat)
• da 50 a 54 euro mensili, per chi ha un Isee superiore a 44mila euro circa . (40 mila iniziali + adeguamento Istat)
Sono state rivalutate allo stesso modo infatti anche le soglie ISEE di accesso.
A gennaio 2024, l’applicazione dell’indice Istat provvisorio del 5,4% (che però potrebbe essere ancora perfezionato a gennaio), come stabilito lo scorso novembre con decreto ministeriale, sia agli importi che alle soglie ISEE comporterebbe:
1. un assegno unico con importo minimo, per i redditi oltre 45,575 euro che salirebbe a 57,2 euro e
2. un assegno unico con importo massimo, per i redditi fino a 17,090 euro , che passerebbe a 199,4 euro;
3. la maggiorazione per i 2 genitori lavoratori salirebbe a 34,15 euro per ciascun figlio.
Inps comunicherà a gennaio le modalità operative dell’erogazione che potrebbe non essere calcolata nella prima mensilità ma a conguaglio con il tasso definitivo a partire da marzo 2024.

 

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