Dopo il decreto legislativo 36/2021, attuativo della legge delega, i 2 decreti correttivi e vari provvedimenti di prassi la disciplina applicativa della riforma dello sport dilettantistico continua ad essere rimaneggiata.
Anche il decreto “Anticipi” (DL 145/2023 convertito con modificazioni in legge 191/2023) collegato alla Legge di Bilancio ha messo mano allo scadenzario degli adempimenti delle associazioni e società sportive dilettantistiche con 2 proroghe in materia di
1. termini per adeguamento degli statuti delle ASD e
2. scadenza delle comunicazioni obbligatorie ai centri per l’impiego per direttori di gara e arbitri.
Ricordiamo di seguito le novità e vediamo un nuovo chiarimento dell’Agenzia delle Entrate in materia sull’esenzione dall’imposta di Registro delle modifiche statutarie.
Adeguamento statuti ASD proroga termini ed esenzione imposta di registro
Per quanto riguarda l’adeguamento degli statuti delle ASD e SSD alle nuove prescrizioni del capo I D.Lgs 36/2021 viene fatto slittare al 30 giugno 2024 il termine fissato dall’art 7 comma 1 quater al 31 dicembre 2023.
Ai fini dell’imposta di registro, l’articolo 12, comma 2-bis26, del citato d.lgs. n. 36 del 2021 stabiliva che le modifiche statutarie adottate entro la data normativamente prevista «sono esenti dall’imposta di registro se hanno lo scopo di adeguare gli atti a modifiche o integrazioni necessarie a conformare gli statuti alle disposizioni del presente decreto».
Con circolare della scorsa settimana l’Agenzia delle Entrate specifica che, oltre alle modifiche riguardanti gli elementi di cui all’articolo 727 del D.lgs. n. 36 del 2021, sono da ricomprendere nel regime di esenzione dall’imposta di registro anche le ulteriori modifiche o integrazioni statutarie previste dal citato Capo I dello stesso decreto, riguardanti, in particolare:
– la possibilità di esercitare attività secondarie e strumentali rispetto a quelle istituzionali (articolo 9);
– la ridefinizione delle clausole di incompatibilità degli amministratori (articolo 11)
Per quanto riguarda invece le comunicazioni obbligatorie dei periodi di lavoro da luglio a dicembre 2023 di direttori di gara e arbitri, la cui scadenza era fissata per il 31 gennaio 2024, si segnala che nella conversione in legge del decreto Milleproroghe, attesa entro il 29 febbraio un emendamento approvato alla Camera prevede un nuovo slittamento al 31 marzo 2024.