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POLITICHE ATTIVE A FAVORE DEGLI ANZIANI: DECRETO IN GAZZETTA

26 Mar 2024

Lo scorso 25 gennaio 2024 nel Consiglio dei ministri il Governo aveva approvato lo schema di decreto legislativo che inizia l’attuazione della legge delega per la riforma del sistema di assistenza per gli anziani, Legge 33/2023. La scorsa settimana è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo definitivo del decreto. Si tratta del D.Lgs 29 del 15.3.2024.
Il provvedimento rafforza le misure di sostegno ai non autosufficienti e pone le basi per un sistema unificato per l’assistenza ai non autosufficienti e procedure di accesso ai servizi molto semplificate per tutti gli over 65.
Inoltre prevede che tutti i ministeri si mobilitino per creare le condizioni per una migliore inclusione sociale degli anziani e un invecchiamento attivo.
Si tratta di una riforma strutturale attesa da vent’anni e più che mai necessaria dato che l’Italia è il paese con più anziani in Europa, il secondo nel mondo, dopo il Giappone.
Si sono rispettati i tempi previsti dal PNRR, che richiedevano l’entrata in vigore della legge delega entro un determinato limite temporale per avere la garanzia dei finanziamenti, e anche l’approvazione di questo decreto attuativo rispetta la tempistica.
Il disegno di legge recante “Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane” (C 977) faceva parte infatti delle missioni 5 e 6 del Piano nazionale di ripresa e resilienza PNRR.
Vediamo di seguito le novità

Per l’avvio della nuova assistenza sono a disposizione oltre un miliardo di euro per il biennio 2024-2025.
Le norme prevedono di creare:
• un Sistema nazionale assistenza anziani, nel quale agiscono sinergicamente Stato, Regioni, Comuni, grazie anche all’interoperabilità delle banche dati al fine di creare un unico sportello di accesso delle persone anziane a tutte le prestazioni;
• una semplificazione delle valutazioni richieste per definire l’invalidità, le condizioni dell’anziano e definire le prestazioni cui ha diritto;
Grazie in particolare alle risorse del PNRR si prevede:
• un sistema di assistenza domiciliare ad hoc per gli anziani non autosufficienti che dovrebbe comprendere sia servizi medici -infermieristici che di sostegno nella vita quotidiana
• l’incremento delle strutture residenziali con personale professionale e ambienti adatti alle ridotte capacità fisiche delle persone.
Sono previsti anche strumenti per agevolare la permanenza al lavoro, il turismo per la terza età, l’alfabetizzazione tecnologica, e per favorire il rapporto con gli animali che ha grande valore anche ai fini della salute.
Il documento fornisce un quadro complesso e dettagliato delle politiche a sostegno delle persone anziane, comprendendo non solo gli aspetti legati alla salute e all’assistenza sanitaria, ma anche quelli relativi all’inclusione sociale, all’alfabetizzazione digitale, alla mobilità, e all’interazione intergenerazionale.

Nuova indennità di accompagnamento per i non autosufficienti
Si avvia in forma sperimentale per 2 anni, 2025-2026, un nuovo assegno di accompagnamento per le persone in difficoltà economica (si parla di una soglia ISEE di 6000 euro) che potrà, a scelta dell’assistito,
1. passare da 531 a 1380 euro mensili con un aumento del 200%, come contributo diretto
2. oppure si potrà affiancare all’assegno base con una serie di servizi assistenziali dello stesso valore economico del contributo diretto (assistenza domiciliare o residenza assistita).
Contestualmente nel decreto legge 19/2024 di attuazione del PNRR è stata inserita una norma che prevede l’esonero contributivo per i datori di lavoro domestico che assumono assistenti familiari per anziani non autosufficienti con ISEE inferiore a 6mila euro.

Invecchiamento attivo: attesi decreti ministeriali
Le disposizioni prevedono l’emanazione di numerosi decreti ministeriali per l’attuazione delle misure, tra cui:
1. decreto del ministero della salute di concerto con il ministero del lavoro, entro 90 giorni, per le linee di indirizzo per la promozione dell’accessibilità dei servizi territoriali alle persone anziane;
2. decreto del ministero delle infrastrutture, entro 90 giorni, per definire l’adeguamento dei servizi di trasporto pubblico alle esigenze di mobilità delle persone anziane;
3. decreto del ministero del turismo, entro 90 giorni per definire le modalità di attuazione delle misure per il turismo del benessere attraverso convenzioni con strutture ricettive terminali tour operator organizzazioni di volontariato e associazioni;
4. decreto del Ministero della Salute previo parere della conferenza Unificata per la realizzazione di servizi di telemedicina e assistenza domiciliare (attivazione di almeno 3 servizi sperimentali entro 180 giorni, 1 per area geografica).

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