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INCENTIVI PER EFFICIENTAMENTO ENERGETICO E RINNOVABILI, ARRIVA IL CONTO TERMICO 3.0

10 Apr 2024

Un Conto Termico 3.0 per incentivare gli interventi di efficientamento energetico e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni è in via di definizione presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase).

Sul testo del decreto è stata avviata la consultazione pubblica, che resterà aperta fino al 10 maggio 2024.

Lo schema di Decreto del Mase aggiorna il vigente Conto Termico (DM 16 febbraio 2016) introducendo il Conto Termico 3.0 che ammette ai benefici:
1. le amministrazioni pubbliche;
2. i soggetti privati;
3. gli enti del terzo settore;
4. le configurazioni di autoconsumo collettivo e le comunità energetiche rinnovabili.

Le amministrazioni pubbliche possono realizzare interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e interventi di efficienza energetica sugli edifici di proprietà pubblica, cioè tutti gli interventi ammessi al beneficio dal Conto termico 3.0.

I soggetti privati, ivi inclusi gli enti del terzo settore, possono realizzare:
– in ambito civile residenziale, solo interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza descritti nel seguito;
– in ambito civile non residenziale, interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e interventi di efficienza energetica negli edifici per il settore terziario, cioè tutti gli interventi ammessi al beneficio dal Conto Termico 3.0.

I soggetti pubblici e/o privati facenti parte delle configurazioni di autoconsumo nonché gli azionisti e/o i singoli soci membri delle comunità energetiche rinnovabili possono presentare richiesta di accesso al Conto Termico direttamente o, al pari delle ESCO, tramite i soggetti referenti delle configurazioni, come individuati dalle regole operative definite dal GSE.

Conto Termico 3.0, gli interventi agevolati
Lo schema di decreto indica gli interventi di incremento dell’efficienza energetica e gli interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza in edifici esistenti, che saranno incentivabili dal Conto termico 3.0.

Per le Pubbliche Amministrazioni a copertura delle spese da sostenere per la redazione della diagnosi energetica è previsto il riconoscimento di un contributo anticipato.

In generale, è previsto l’accesso diretto all’incentivo: entro 60 giorni dalla data di conclusione dell’intervento, si trasmette al GSE la richiesta di accesso agli incentivi. Per le PA è prevista la possibilità di accedere agli incentivi anche mediante prenotazione.

I costi massimi ammissibili e i valori massimi dell’incentivo sono stati calcolati partendo da quelli del vigente Conto Termico, rivalutandoli alla luce dei costi di mercato rilevati dalle richieste di incentivo presentate nel corso degli ultimi 2 anni e allineandoli ai costi massimi ammissibili previsti dall’allegato I del DM 6 agosto 2020 “Requisiti tecnici per l’accesso alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici – cd. Ecobonus” e dal successivo DM 14 febbraio 2022 recante “Definizione dei costi massimi specifici agevolabili, per alcune tipologie di beni, nell’ambito delle detrazioni fiscali per gli edifici”.

Per gli interventi di pompe di calore si prevede l’adeguamento alla Normativa Europea Ecodesign che considera il coefficiente di prestazione stagionale. Per gli interventi di installazione di scaldacqua a pompe di calore, l’ammissibilità è subordinata all’appartenenza alla classe A di efficienza energetica di prodotto o superiore.

Ulteriori regole sono previste per gli interventi di installazione di elementi infrastrutturali per la ricarica di veicoli elettrici, di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, di impianti di climatizzazione invernale con l’allaccio a sistemi di teleriscaldamento efficienti.

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