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CAMBI DI DESTINAZIONE D’USO, LE NOVITÀ DEL DECRETO SALVA CASA

05 Giu 2024

Tra gli obiettivi del Decreto Salva Casa vi è quello, specialmente all’interno delle aree urbane, di agevolare i cambi di destinazione d’uso di singole unità immobiliari senza opere.

Il provvedimento in esame introduce il principio dell’indifferenza funzionale tra destinazioni d’uso omogenee così come individuate dalla legge statale o regionale.

Per “unità immobiliare” si intende “l’elemento minimo inventariabile che ha autonomia reddituale e funzionale, esistente su una particella nell’ambito del Catasto dei Fabbricati, ferma restando l’ipotesi di fabbricati costituiti da un’unica unità immobiliare”.

Il decreto Salva Casa è intervenuto ad apportare una modifica al Testo Unico Edilizia (DPR 380/2001) grazie alla quale sarà sempre consentito il mutamento della destinazione d’uso della singola unità immobiliare senza opere, nel rispetto delle normative di settore e ferma restando la possibilità per gli strumenti urbanistici comunali di fissare specifiche condizioni, nei seguenti casi:
1. all’interno della stessa categoria funzionale;
2. tra le categorie funzionali residenziale, turistico-ricettiva, produttiva e direzionale e commerciale, di una singola unità immobiliare in immobili ricompresi nelle zone A, B e C di cui all’articolo 2 del DM 1444/1968 (o equipollenti secondo le leggi regionali in materia), cioè nei centri storici, nelle zone edificate e in quelle parzialmente edificate dei Comuni.

 

 

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