Le disposizioni si applicano da ieri in sostituzione di quelle del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 maggio 2020 e sono efficaci fino al 14 luglio 2020.
Le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo, così come le attività di centri benessere, centri termali, culturali e centri sociali sono consentite ma a condizione che Regioni e Province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità di tali attività con l’andamento della curva epidemiologica.
Aprono i centri estivi anche per i bambini in età da 0-3 anni.
Riprendono gli spettacoli aperti al pubblico, le sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi, anche all’aperto, ma con alcune cautele/precauzioni. Restano invece sospese tutte le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche, locali assimilati sia all’aperto che al chiuso.
Restano sospese fino al 14 luglio 2020 le fiere e i congressi, mentre i corsi professionali potranno essere svolti in aula.
In materia di spostamenti da e per l’estero è aumentato a 120 ore (5 giorni) il periodo massimo di permanenza senza obbligo di quarantena domiciliare per chi fa ingresso nel territorio nazionale per ragioni di lavoro, così come per il personale di imprese, o enti, aventi sede legale o secondaria in Italia che va all’estero per comprovate ragioni lavorative.
A partire dal 12 giugno sono ripresi invece gli eventi e le competizioni sportive a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza del pubblico nel rispetto dei protocolli di sicurezza emanati dalle rispettive Federazioni sportive al fine di prevenire le occasioni di contagio. A decorrere dal 25 giugno 2020 è consentito lo svolgimento anche degli sport di contatto nelle Regioni e Province Autonome che, d’intesa con il Ministero della Salute e dell’Autorità di Governo delegata in materia di sport, abbiano preventivamente accertato la compatibilità delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei rispettivi territori.
Fino al 30 giugno restano vietati gli spostamenti da e per Stati e territori diversi da quelli dell’Ue, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Gli italiani potranno viaggiare solo nei Paesi della Ue, Gran Bretagna e Irlanda del nord, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano e, a partire da oggi anche in Albania, Bosnia e Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del nord, Serbia.
Fino al 14 luglio sono sospesi i servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana. E’ consentito alle navi di bandiera estera impiegate in servizi di crociera l’ingresso nei porti italiani esclusivamente ai fini della sosta inoperosa.