Il Ministro Giorgetti, in audizione presso le Commissioni Bilancio di Camera e Senato, nel presentare il PSB Piano strutturale di bilancio, ha anticipato la volontà del Governo relativamente agli aumenti di rendita catastale per gli immobili agevolati con superbonus.
In dettaglio, come specificato anche dal comunicato stampa del MEF, nel Piano Strutturale di Bilancio è previsto l’aggiornamento degli archivi catastali ma come ha sottolineato Giorgetti “non c’è un aumento, si tratta di andare a cercare le case fantasma e soprattutto, precisare una norma della scorsa legge di bilancio” .
La Legge 30 dicembre 2023, n. 213 prevede che chi ha usufruito del Superbonus 110 è tenuto ad aggiornare i dati catastali.
Semplicemente chi non ha già provveduto in base alla norma suddetta, a seguito di controlli, dovrà provvedere all’aggiornamento.
Invece, secondo le anticipazioni, ai proprietari di immobili fantasma saranno inviate lettere di compliance.
Qualora il contribuente sollecitato non provvederà all’adeguamento della rendita, l’Agenzia si avvarrà di interventi in surroga attraverso le modalità di cui all’art 1 comma 277 della l. 244/2007 per aggiornare le rendite.
Ma vediamo in generale, quando scatta l’obbligo di aggiornare la rendita secondo le norme già vigenti.
1) Aumento rendite catastali con superbonus: per chi e quando
Qualora il proprio immobile subisca un incremento di valore e una rivalutazione della rendita catastale, in linea generale, si dovranno pagare più tasse, quali ad esempio l’IMU, imposta municipale propria.
Ciò premesso, il tema delle rendite catastali, oggi è tornato sui banchi dell’attualità, a causa delle dichiarazioni del Ministro Giorgetti, rilasciate appunto durante l’audizioni in Commisisoni Bilancio dello scorso 8 ottobre.
Occorre specificare però che la regola dell’aumento delle rendite esiste già e la Legge di Bilancio 2024 aveva previsto un obbligo per gli immobili agevolati con il superbonus.
Secondo la norma già in vigore, l’agenzia delle Entrate, per gli immobili sui quali è stato ottenuto il superbonus, deve vericare “se sia stata presentata” la dichiarazione di variazione catastale, “anche ai fini degli eventuali effetti sulla rendita dell’immobile presente in atti nel catasto dei fabbricati” e le verifiche sono effettuate in base a liste selettive.
Occorre tuttavia evidenziare che molti lavori di superbonus oggi non comportano l’obbligo di effettuare la variazione della rendita.
Tale obbligo vige solo quando venga aumentato il numero di vani, quando venga incrementata la volumetria, o anche quando in assenza delle modifiche enunciate, il valore dell’immobile è aumentato di almeno il 15%.
In questi casi si deve provvedere all’aggiornamento della rendita.
Si attende pertanto la legge di bilancio 2025 per comprendere a pieno, cosa sarà introdotto in aggiunta a quando già in vigore e soprattutto si attende di comprendere se gli aumenti delle rendite saranno più generalizzati.