L’Italia inizia oggi il processo il processo di digitalizzazione dei documenti. Il progetto, parte del più ampio IT-Wallet e porterà progressivamente a rilasciare ai cittadini su App IO le versioni digitali della tessera sanitaria, della patente di guida e della Carta europea della disabilità.
L’app IO, garantisce sicurezza e tutela della privacy.
Vediamo di seguito maggiori dettagli su come avverrà la transizione alla patente digitale:
Patente digitale sui app IO da quando è disponibile?
L’introduzione della patente digitale su app IO avverrà in 4 fasi e sarà disponibile per tutti il 4 dicembre 2024.
Nella prima fase che inizia oggi è disponibile per 50.000 cittadini selezionati dal Dipartimento per la transizione digitale. In questa fase iniziale, i documenti saranno visibili, ma non utilizzabili per transazioni online.
Dal 6 novembre 2024 parte la seconda fase nella quale 250.000 cittadini potranno accedere alla patente digitale, ma con le stesse limitazioni della prima fase.
Con la terza fase dal 20 novembre 2024 l’accesso si estenderà a 1 milione di cittadini, con la possibilità di esibire la patente in formato digitale.
Dal 4 dicembre 2024 tutti i cittadini italiani hanno a disposizione la patente digitale tramite l’app IO. Tuttavia, per i viaggi all’estero, sarà ancora necessario portare con sé la patente fisica.
Come funziona la patente digitale nell’app IO?
Per accedere alla patente digitale sarà necessario avere l’app IO aggiornata e autenticarsi tramite SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE). Durante la fase iniziale, gli utenti sapranno se fanno parte del gruppo di test grazie a una notifica nell’app.
La patente digitale è inserita nell’app IO ed è l’equivalente digitale della patente plastificata. Associata a un QrCode contiene tutte le informazioni utili.
Cosa cambia dal 2025?
Nel 2025, l’IT-Wallet verrà ulteriormente potenziato. Oltre alla patente digitale, sarà possibile caricare altri documenti come il passaporto e la tessera sanitaria. L’IT-Wallet diventerà il punto di accesso centrale per interagire con la Pubblica Amministrazione. Man mano, il portafoglio digitale si espanderà anche ai servizi privati, includendo ad esempio abbonamenti di trasporto pubblico o biglietti aerei.
Entro il 2026, l’Italia punta a estendere l’utilizzo della patente digitale e degli altri documenti a livello europeo, facilitando così gli spostamenti e le transazioni internazionali.