Savno/CIT e il Consiglio di Bacino Sinistra Piave hanno deciso di destinare un milione di euro a sostegno delle aziende che, a causa dell’emergenza da covid-19, non hanno potuto esercitare la propria attività nel periodo compreso tra il 13 marzo e il 14 giugno 2020.
Per agevolare la ripresa economica dell’intero comparto produttivo, insieme alle Associazioni di Categoria e alle parti sociali Savno si è adoperata affinché tutte le aziende possano beneficiare, in questa prima fase di post emergenza, di un aiuto finanziario che si concretizzerà in un contenimento delle uscite economiche, attraverso una riduzione della tariffa dei rifiuti nella fattura di acconto 2020. Tale sostegno verrà in seguito confermato o rettificato in sede di consuntivo alle sole aziende aventi effettivamente diritto, ovvero rimaste inattive nel periodo marzo/giugno 2020*, e che avranno presentato opportuna richiesta compilando l’apposito modulo sul sito www.savnoservizi.it entro e non oltre il 30 settembre 2020.
In cosa consiste, in termini economici, l’agevolazione?
Le aziende del Bacino Sinistra Piave riceveranno, unitamente al consuntivo 2019, una fattura di acconto 2020 che conteggerà nella parte fissa 8 mesi anziché i consueti 10, e nella parte variabile l’addebito del 50% degli svuotamenti registrati nel corso dell’anno 2019. In sede di consuntivo 2020, che verrà emesso nel corso del 2021, chi risulterà avere effettivamente diritto alla riduzione per sospensione della propria attività produttiva beneficerà dell’agevolazione ex Covid19 parametrata agli effettivi giorni di chiusura. Per i non aventi diritto la fattura verrà conteggiata in base ai consueti criteri.
Come verranno erogate le agevolazioni alle utenze che hanno già ricevuto la fattura senza riduzione in acconto?
Le aziende che hanno già ricevuto la fattura senza riduzioni dovranno provvedere comunque al regolare pagamento delle rate inviate, e presentare in ogni caso domanda di agevolazione attraverso il sito di Savno. Qualora risultassero aventi diritto, in sede di consuntivo, la situazione verrà rettificata attraverso il ristorno del periodo di chiusura.
Quali sono i documenti necessari per richiedere le agevolazioni?
Trattandosi di una semplice autocertificazione, per la quale non sono necessari documenti o consulenze di studi commercialistici o legali, sarà sufficiente trasmettere i dati anagrafici dell’azienda, un documento di identità del legale rappresentante e specificare il periodo di chiusura. Le aziende con più sedi in uno stesso comune o in comuni diversi dovranno presentare richiesta per ciascuna delle sedi. Si sottolinea che, in quanto autocertificazione, l’Azienda dichiarante si assume la responsabilità dei dati trasmessi. In particolare la comunicazione relativa al periodo di inattività sarà soggetta a verifiche in base a diversi parametri tra i quali anche il monitoraggio dei conferimenti dei rifiuti. Si evidenzia infine che le richieste inviate avranno tutte la stessa priorità indipendentemente dalla data di compilazione.
Per maggiori informazioni è disponibile il numero Savno 338/3566811 nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle ore 13:00 e dalle ore 14:00 alle ore 17:00.
N.B.
Fanno parte degli aventi diritto le attività che risultino immediatamente riconducibili alle categorie di cui sia stata disposta la sospensione con provvedimenti governativi, o con altri atti assunti dalle autorità competenti, e che non hanno in ogni caso svolto il proprio lavoro nemmeno per asporto.