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LAVORO DIPENDENTE IN LEGGE DI BILANCIO 2025: LE CONFERME E LE NOVITÀ

07 Gen 2025

Lo scorso 31 dicembre 2024 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la Legge di Bilancio per il 2025.
Vediamo qualche dettaglio sulle misure confermate e nuove in tema di lavoro dipendente, sia dal punto di fiscale che delle agevolazioni contributive e per i dipendenti.
Si tratta in gran parte di riconferme a volte con ampliamenti o lievi modifiche, di misure già in vigore, con qualche novità importante in tema di fringe benefit, in particolare per le auto aziendali.

1) Lavoro dipendente le novità fiscali in Legge di Bilancio 2025
Si prevede un aumento della detrazione per redditi da lavoro dipendente fino a 15.000 euro, che, per i redditi fino a 10mila euro, passa da 1.880 euro a 1.955 euro.

TAGLIO CUNEO FISCALE:
A partire dal 2025 diventa un bonus fiscale strutturale per i redditi da lavoro dipendente fino a 40mila euro e assume 2 forme:
1. ai titolari di reddito di lavoro dipendente, ad eccezione dei percettori di redditi da pensione, con reddito complessivo fino a 20.000 euro, si riconosce una somma aggiuntiva, non tassata, calcolata sulla base delle seguenti percentuali
o 7,1% se il reddito di lavoro dipendente non è superiore a 8.500 euro
o 5,3% se il reddito di lavoro dipendente è superiore a 8.500 euro ma non a 15.000 euro.
o 4,8% se il reddito di lavoro dipendente è superiore a 15.000 e non superiore a 20.000 euro.
2. per i redditi complessivi superiore a 20.000 euro, si riconosce una detrazione aggiuntiva, fino a 1.000 euro per i redditi tra 20.000 euro e 32.000 euro, decrescente da 32.00 a 40 mila euro

PREMI PRODUTTIVITA’:
Nel settore privato è estesa anche per gli anni 2025, 2026 e 2027, la riduzione transitoria da 10 a 5 punti percentuali dell’aliquota dell’imposta sostitutiva su premi di risultato e forme di partecipazione agli utili d’impresa.

FRINGE BENEFIT – NOVITA’ NEOASSUNTI PER TRASFERIMENTO RESIDENZA:
Si riconfermano le soglie differenziate per l’esenzione fiscale dei beni in natura erogati dai datori di lavoro:
• 1000 euro per dipendenti senza figli e
• 2000 euro per i dipendenti con figli.
Inoltre si introduce una nuova esenzione fino a 5.000 euro all’anno per i rimborsi per Canoni di locazione e Spese di manutenzione ai lavoratori assunti a tempo indeterminato dal 1.1.2025, con reddito inferiore a 35.000 euro e che abbiano trasferito la residenza di più 100 chilometri dalla precedente.

AUTO AZIENDALI
Cambia il trattamento fiscale e previdenziale delle auto aziendali assegnate ad uso promiscuo: dal 1° gennaio 2025, si assume il 50% dell’importo corrispondente ad una percorrenza convenzionale di 15.000 chilometri (desumibile dalle tabelle ACI), con effetto dal periodo d’imposta successivo, al netto delle somme eventualmente trattenute al dipendente. La percentuale è ridotta:
• al 10% nei casi in cui i veicoli concessi ai dipendenti siano a trazione esclusivamente elettrica a batteria,
• ovvero al 20% per i veicoli elettrici ibridi plugin.
L’incentivo fiscale alle nuove assunzioni di personale dipendente (maggiorazione pari al 20% del costo deducibile del personale) viene prorogato agli anni 2025, 2026 e 2027.

DECONTRIBUZIONE LAVORATRICI MADRI
L’esonero contributivo totale per le lavoratrici madri di 2 o più figli previsto dalla Legge di Bilancio 2024 ha avuto un costo di 500 milioni di euro per il 2024.
Nel 2025 viene riconfermato e ampliato anche alle lavoratrici autonome.
Sono escluse:
• le contribuenti che hanno optato per il regime forfettario e
• per gli anni 2025 e 2026 le lavoratrici già beneficiarie dell’esonero contributivo per dipendenti ex legge 213/2023.

ATTENZIONE la nuova norma non specifica la percentuale di sgravio e si dovrà attendere un decreto del Ministero delle Finanze per i dettagli applicativi .

DEDUCIBILITA’ VERSAMENTI CONTRIBUTIVI EXTRA
Gli iscritti alla gestione INPS dipendenti e alla Gestione separata, con primo accredito contributivo successivo al 1° gennaio 2025, possono incrementare il montante contributivo individuale versando all’INPS una maggiorazione della aliquota a proprio carico non superiore a 2 punti godendo di una deducibilità Irpef di tali somme al 50%. Anche in questo caso previsto un decreto ministeriale attuativo.

2) Legge di Bilancio, altre novità: NASPI, congedi parentali, frontalieri
Per coloro che nei 12 mesi precedenti all’evento di disoccupazione involontaria che darebbe diritto alla NASPI avevano interrotto volontariamente un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per dimissioni o risoluzione consensuale (escluse le ipotesi in sede protetta), la nuova Legge di Bilancio richiede almeno 13 settimane di contribuzione versata NON nel quadriennio precedente ma a partire dall’ evento di cessazione volontaria del rapporto di lavoro.
Si abroga il diritto alla NASPI per i lavoratori rimpatriati e frontalieri.

CONGEDI PARENTALI
Salgono a 3 i mesi di congedo parentale indennizzati all’80% per madre o padre da fruire entro i 6 anni dalla nascita del bambino o dall’ingresso in famiglia per gli adottivi.

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