Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy con un comunicato stampa ha informato del fatto che, dalle ore 12 del 5 febbraio 2025 sarà operativo lo sportello per la presentazione delle domande per l’utilizzo delle risorse del Fondo per il sostegno alla transizione industriale che si pone l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici.
Vediamo i beneficiari e le regole per le domande.
Le agevolazioni sono concesse a imprese, di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale con almeno 1 delle seguenti finalità:
• una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste al Titolo II del decreto direttoriale 23 dicembre 2024;
• un uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste al Titolo III dello stesso decreto.
Le risorse attingono ai fondi del PNRR disponibili nell’ambito della Misura M1, Componente C2, Investimento 7 “Sostegno al sistema di produzione per la transizione ecologica, le tecnologie a zero emissioni nette e la competitività e la resilienza delle catene di approvvigionamento strategiche”.
Soggetto gestore della misura è Invitalia che pubblicherà quanto necessario per le domande.
1) Fondo sostegno transizione industriale: regole operative
Un apposito decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy contiene tutte le regole operative della misura.
I fondi destinati a questa agevolazione ammontano a 400 milioni di euro, nella forma del contributo a fondo perduto, di cui il 40% verranno messe a disposizione di specifiche regioni.
Una quota pari al 50% della somma sarà riservata alle imprese energivore.
2) Fondo sostegno transizione industriale: beneficiari
Le agevolazioni sono concesse a imprese, di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale, che, alla data di presentazione della domanda devono:
• essere regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel registro delle imprese;
• operare nel settore manifatturiero di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007;
• essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
• non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019;
• non rientrare tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
• aver restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
• essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di obblighi contributivi.
• non trovarsi in una delle situazioni di esclusione previste dall’art. 5, comma 2, del DM 21 ottobre 2022.
3) Fondo sostegno transizione industriale: spese ammissibili
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento di cui all’articolo 7 del Decreto del 21 ottobre 2022 relative all’acquisto e alla costruzione di immobilizzazioni, come definite agli articoli 2423 e seguenti del codice civile, che riguardino:
• duolo aziendale e relative sistemazioni (entro il 10% dell’investimento totale ammissibile)
• opere murarie e assimilate (nel limite del 40% dell’investimento totale ammissibile e solo se funzionali agli obiettivi ambientali);
• impianti e attrezzature varie di nuova fabbricazione;
• programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate.
La misura ammette, inoltre, le spese per la formazione del personale e in particolare:
• le spese di esercizio relative a formatori e partecipanti alla formazione connessi al progetto e costi per servizi di consulenza;
• le spese di personale relative ai formatori;
• i costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione.
4) Fondo sostegno transizione industriale: domande dal 5 febbraio
Con il decreto direttoriale del 23 dicembre 2024 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy sono state definite le seguenti modalità di domanda:
• le imprese possono presentare la domanda esclusivamente on-line attraverso la piattaforma informatica accessibile nell’apposita sezione del sito web dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia
• a partire dalle ore 12:00 del 5 febbraio 2025 e fino alle ore 12.00 del giorno 8 aprile 2025.
Le domande saranno avviate alla fase di valutazione istruttoria secondo l’ordine conseguito in graduatoria. Quelle che verranno valutate positivamente saranno ammesse alle agevolazioni fino a concorrenza delle risorse disponibili.