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NEL 2025 CONGEDI PARENTALI ALL’80% PER 3 MESI

 

21 Gen 2025

Nella Legge di Bilancio 2025, con varie misure, sia nuove che già presenti negli anni scorsi, si evidenzia il rafforzamento dei sostegni alle famiglie con figli. Riteniamo particolarmente interessante segnalare:
• la previsione di una sorta di quoziente familiare per le detrazioni fiscali, che favorisce le famiglie;
• la conferma della soglia di fringe benefit più alta per i lavoratori dipendenti con figli (2000 euro invece che 1000);
• la carta per i nuovi nati Bonus nascita da 1000 euro;
• il potenziamento del bonus asilo nido, grazie all’esclusione degli importi dell’assegno unico dal calcolo dell’ISEE
2 ulteriori novità riguardano:
• l’ampliamento alle lavoratrici autonome dello sgravio contributivo totale per le lavoratrici con figli;
• l’indennità maggiorata all’80 % per un terzo mese oltre ai 2 già previsti , nei congedi parentali facoltativi.
Vediamo più in dettaglio questa ultima novità.

1) Indennità congedo parentale le regole in vigore
La Legge di Bilancio 2024 (L. 213/2023) aveva previsto l’aumento dell’importo dell’indennità di congedo parentale fruibile per madri o padri per un secondo mese, sul totale dei 6 previsti entro il 6° anno di vita del bambino.
Nello specifico l’indennità (ordinariamente fissata al 30% della retribuzione imponibile) è stata portata:
• all’80% per 2 mesi nel 2024 e
• all’80% per 1 mese e al 60% per un altro mese, a regime, a partire dal 2025.
La novità è applicabile ai lavoratori dipendenti, pubblici e privati che terminano i periodi di congedo obbligatorio di maternità o, in alternativa, di paternità – di cui rispettivamente al Capo III e al Capo IV del DLgs. 151/2001 – successivamente al 31 dicembre 2023.
Con la circolare 57 del 18 aprile 2024 Inps aveva fornito le istruzioni operative per i lavoratori del settore privato.
Veniva precisato che l’indennità maggiorata spetta alternativamente a entrambi i genitori.

2) Congedo parentale 2025: terzo mese indennizzato all’80%
Come detto la Legge di Bilancio continua il rafforzamento dei congedi parentali, con l’introduzione di un aumento all’80% anche del secondo mese di congedo che, secondo le norme in vigore, avrebbe dovuto passare al 60% e di un terzo mese , sempre indennizzato all’80% dello stipendio, che si aggiunge ai 2 già previsti.
Secondo il testo entrato in consiglio questo beneficio diventerà strutturale.
Si conferma che potrà essere fruito da entrambi i genitori, sempre entro i 6 anni di vita del figlio o entro 6 anni dall’adozione o affidamento.
Restano invariati i restanti mesi di congedo, indennizzati al 30% (per un massimo di 10 complessivamente).
Si attendono ora le istruzioni dettagliate INPS per l’applicazione da parte dei datori di lavoro.

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