Tra le misure inserite nella nuova legge di bilancio 2025 sono presenti alcune agevolazioni contributive per i lavoratori autonomi.
Vediamo intanto in sintesi le nuove norme.
1) Riduzione per nuove iscrizioni artigiani e commercianti
La disciplina delle gestioni speciali per gli artigiani commercianti prevede che la base di calcolo del contributo pensionistico degli artigiani e degli esercenti attività commerciali (nonché dei relativi collaboratori familiari) non possa essere inferiore a un minimo annuo, pari, nell’anno 2024, a 18.415 euro. Per i soggetti che aderiscono al regime fiscale forfettario, la base di calcolo suddetta è ridotta nella misura del 35%.
La Legge di Bilancio 2025 prevede per chi si iscriverà per la prima volta nel 2025 alla gestione Artigiani e Commercianti la possibilità di chiedere una riduzione transitoria, della durata di 36 mesi, nella misura del 50% della contribuzione.
La facoltà in esame è ammessa anche per le nuove iscrizioni di collaboratori familiari.
E’ probabile che i dettagli operativi saranno chiariti da una circolare INPS.
La norma di legge specifica che la riduzione per 36 mesi, decorre dalla data di avvio dell’attività di impresa o di primo ingresso nella società. Da quel momento i 36 mesi sono in ogni caso computati senza soluzioni di continuità.
La scelta della riduzione in esame andrà effettuata dall’assicurato mediante una comunicazione telematica all’INPS.
L’agevolazione rientra nel regime cosiddetto de minimis, relativo agli aiuti di Stato che possono essere concessi agli operatori economici senza la procedura di autorizzazione della Commissione europea
La riduzione è alternativa rispetto ad altre misure agevolative che prevedano riduzioni della contribuzione, come ad esempio la riduzione per i contribuenti in forfettario. Un’opzione esclude quindi l’altra.
Per i casi in cui, in seguito alla riduzione al 50% , la contribuzione risultasse inferiore a quella minima summenzionata, i mesi di assicurazione pensionistica sono ridotti in proporzione alla somma versata.
2) Deducibilità versamenti contributi maggiorati per dipendenti e autonomi INPS
Gli iscritti all’assicurazione generale obbligatoria, alle forme sostitutive e alla Gestione separata INPS, con primo accredito contributivo successivo al 1° gennaio 2025, possono incrementare il montante contributivo individuale versando all’INPS:
– gli importi calcolati con una maggiorazione della aliquota a proprio carico
– non superiore a due punti percentuali.
Queste somme saranno deducibili per il 50% dell’importo dal reddito complessivo.