Nell’ambito dell’attuazione della Riforma fiscale, il Legislatore ha rivisto le modalità di imputazione dei compensi dei lavoratori autonomi nel caso in cui il cliente effettui il pagamento in un anno, operando contestualmente la ritenuta, ed il relativo accredito avvenga l’anno successivo.
Si è cercato così di ottenere una corrispondenza tra le ritenute operate e dichiarate dal sostituto d’imposta nell’ambito della CU e i compensi dichiarati dal lavoratore autonomo e le relative ritenute detratte nella propria dichiarazione dei redditi.
Per i compensi relativi ad operazioni per le quali il cliente non è tenuto ad operare la ritenuta (ad esempio, persona fisica “privato”, contribuente forfetario), come in passato, continua a rilevare il momento di incasso, in base al principio di cassa applicato dal lavoratore autonomo.