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INCENTIVI FINO A 9,7 MILIARDI DI EURO ALLE RINNOVABILI, ECCO IL DECRETO FER X TRANSITORIO

12 Feb 2025

Il decreto Fer X transitorio definisce il sistema di incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici, eolici, idroelettrici e impianti di trattamento di gas residuati dai processi di depurazione, fino al 31 dicembre 2025.
Lo scorso 30 dicembre, dopo il via libera delle Commissione Europea e della Corte dei Conti, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha firmato il decreto, che però è stato reso noto solo nei giorni scorsi.

Il nome del Decreto Fer X Transitorio dipende dal fatto che esso detta un regime transitorio, con periodo di validità limitata al 31 dicembre 2025, nell’attesa che venga approvata una disciplina di sostengo delle fonti rinnovabili mature che si ponga in continuità con il Decreto Fer 1 (DM 4 luglio 2019) inglobando le innovazioni poste in consultazione.
L’applicazione degli incentivi cesserà quindi il 31 dicembre 2025 e per gli impianti di potenza inferiore o uguale al MW decorsi 60 giorni dalla data in cui è raggiunto un contingente di potenza pari a 3 GW, qualora tale data risulti anteriore rispetto al termine del 31 dicembre 2025.
La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili potrà contare su incentivi per un totale di 9,7 miliardi di euro con l’obiettivo di favorire la transizione a un’economia a zero emissioni nette.
La dotazione di 9,7 miliardi di euro è stata stimata in base ai prezzi di mercato, ma il sostegno netto effettivo può essere inferiore in caso di prezzi di mercato superiori al previsto.

La produzione di energia con il Decreto Fer X Transitorio
La stima del contingente di potenza, che sarà complessivamente reso disponibile per ciascuna tecnologia nelle procedure competitive bandite entro il 31 dicembre 2025 ammonta a 14,65 GW.
A questo si aggiunge un contingente di 3 GW per gli impianti di potenza fino a 1 MW, che accedano direttamente al meccanismo di supporto. Si arriva così ad una stima di 17,65 GW di capacità di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili.

Le regole del decreto Fer X Transitorio
Gli impianti devono entrare in funzione entro 36 mesi dalla data di concessione dell’aiuto.
Il mancato rispetto dei termini comporta una decurtazione del prezzo di aggiudicazione dello 0,2% per ogni mese di ritardo per i primi 9 mesi e dello 0,5% per i successivi 6 mesi, nel limite massimo di 15 mesi. Scaduto quest’ultimo termine, il beneficiario decade dall’incentivo.
L’aiuto assumerà la forma di pagamento variabile nell’ambito di un contratto bidirezionale per differenza per ogni kWh di energia elettrica prodotta e immessa nella rete. La tariffa incentivante sarà versata su un periodo di 20 anni. Nel caso in cui gli impianti debbano ridurre la produzione per particolari condizioni di mercato, la tariffa incentivante sarà concessa per la produzione potenziale di energia elettrica invece che per quella effettiva.
Il contratto bidirezionale per differenza sosterrà solo il 95% dell’energia elettrica prodotta da ciascun beneficiario, lasciando il restante 5% esposto al rischio di mercato.

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