Gli interventi che danno diritto al Superbonus 110% possono essere realizzati anche attraverso lavori di demolizione e ricostruzione. Tali lavori devono qualificarsi come ristrutturazione edilizia ai sensi del Testo Unico dell’Edilizia (Dpr 380/2001).
Lo ha spiegato l’Agenzia delle Entrate, che con la risposta 455/2020 ha ripercorso gli ultimi aggiornamenti normativi in materia di detrazioni fiscali e interventi edilizi.
A rivolgersi all’Agenzia delle Entrate, per un parere, è stato un contribuente che, dopo aver acquistato un edificio residenziale unifamiliare esistente, aveva intenzione di ristrutturarlo attraverso un intervento di demolizione e ricostruzione che avrebbe generato un edificio con sagoma diversa e volumetria leggermente diminuita.
Il contribuente ha quindi chiesto chiarimenti in merito alla possibilità di ottenere il Superbonus per gli interventi di efficientamento energetico e messa in sicurezza antisismica.
Come previsto dal Decreto Rilancio (Legge 77/2020) che ha introdotto il Superbonus 110%, la detrazione maggiorata spetta anche nel caso in cui gli interventi vengano effettuati attraverso lavori di demolizione e ricostruzione.
La Circolare 24/E/2020 dall’Agenzia delle Entrate ha spiegato che le demolizioni e ricostruzioni devono essere inquadrabili come interventi di ristrutturazione edilizia, così come definiti dall’articolo 3, comma 1, lett. d) del Testo Unico dell’Edilizia.
La definizione di ristrutturazione edilizia è stata recentemente modificata dal DL Semplificazioni (Legge 120/2020). Oggi la ristrutturazione edilizia comprende: “gli interventi di demolizione e ricostruzione di edifici esistenti con diversa sagoma, prospetti, sedime e caratteristiche planivolumetriche e tipologiche, con le innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica, per l’applicazione della normativa sull’accessibilità, per l’istallazione di impianti tecnologici e per l’efficientamento energetico. L’intervento può prevedere altresì, nei soli casi espressamente previsti dalla legislazione vigente o dagli strumenti urbanistici comunali, incrementi di volumetria anche per promuovere interventi di rigenerazione urbana”.
L’Agenzia ha quindi confermato al contribuente la possibilità di ottenere il Superbonus.