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ACQUISTO IMMOBILI RISTRUTTURATI, OK A CESSIONE DEL CREDITO E SCONTO IN FATTURA

17 Feb 2021

Chi acquista un immobile ristrutturato dall’impresa può ottenere lo sconto in fattura o cedere il credito corrispondente alla detrazione. Lo ha spiegato l’Agenzia delle Entrate.

Bonus ristrutturazioni e acquisto di un immobile ristrutturato
Secondo la normativa sul Bonus Ristrutturazioni, la detrazione del 50%, su una spesa massima di 96mila euro, spetta anche per l’acquisto di fabbricati a uso abitativo ristrutturati. L’acquisto deve avvenire entro 18 mesi dalla fine dei lavori, che devono aver coinvolto l’intero edificio ed essere stati svolti da imprese di costruzione o di ristrutturazione immobiliare o da cooperative edilizie.
L’acquirente dell’immobile deve calcolare la detrazione, indipendentemente dal valore degli interventi eseguiti, su un importo forfetario, pari al 25% del prezzo di vendita dell’abitazione.
Se, ad esempio, si acquista un immobile al prezzo di 200mila euro, la detrazione deve essere calcolata sul 25% di 200mila euro, cioè su 50mila euro. La detrazione fiscale sarà quindi pari al 50% di 50mila euro, cioè a 25mila euro.

Bonus ristrutturazioni: cessione del credito e sconto in fattura
Il Decreto Rilancio (DL 34/2020) ha introdotto la possibilità di optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito per gli interventi agevolati con il Bonus Ristrutturazioni.
Di conseguenza, l’Agenzia ha concluso che, come già affermato con la circolare 30/E/2020, la stessa opzione può essere esercitata dagli acquirenti degli immobili facenti parte di interi fabbricati oggetto di interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia realizzati dall’impresa. Questo perché gli interventi realizzati dall’impresa sono i medesimi richiamati nel comma 1, lettere a) e b) dell’articolo 16-bis del Testo unico delle imposte sui redditi (Dpr 917/1986), cioè i lavori che danno diritto al Bonus Ristrutturazioni.

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