Si informa che Unatras, con una nota inviata il 12 marzo al Presidente della Commissione Europea Ursula Gertrud von der Leyen, esprime le profonde preoccupazioni del settore in merito alle misure restrittive unilaterali messe in atto dalla Germania, che introducono il test COVID 19 tra i requisiti richiesti per gli autotrasportatori che entrano nel paese.
Dopo la Germania, anche l’Austria e la Repubblica Ceca hanno richiesto agli autotrasportatori, per l’attraversamento del paese, un test negativo non più vecchio di 48 ore. Queste misure, in completo disprezzo dei principi dei corridoi verdi e delle raccomandazioni adottate dal Consiglio UE, stanno incidendo negativamente sull’attività svolta da autotrasportatori, la cui unica colpa è consegnare merci a vantaggio della società.
La preoccupazione di Unatras è che questi controlli alle frontiere costituiscano un pericoloso precedente e che si traducano in futuro in ulteriori misure restrittive non coordinate e unilaterali da parte di altri Stati membri dell’UE.
Pertanto – conclude Unatras nella nota – chiediamo alla Commissione Europea di intraprendere un’azione decisa per fermare qualsiasi requisito di test COVID per i trasportatori (essendo lavoratori essenziali), garantendo che i corridoi verdi e le raccomandazioni adottate dal Consiglio UE siano pienamente rispettate. Sottovalutare gli impatti futuri di questo approccio, potrebbe essere catastrofico per il Mercato interno dell’UE e la continuità economica in tutta Europa, che è di fondamentale importanza in questo periodo critico.