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VACCINAZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO: DOCUMENTI DI INDIRIZZO/OPERATIVI DAL GARANTE PRIVACY E DALL’INAIL

18 Mag 2021

Il Garante Privacy, con Comunicato stampa del 14 maggio 2021, ha reso noto l’adozione di un documento di indirizzo sulla vaccinazione dei luoghi di lavoro, con il quale vengono fornite indicazioni generali per il trattamento dei dati personali.
In tale documento il Garante precisa che le principali attività di trattamento dati, dalla raccolta delle adesioni alla somministrazione e alla registrazione nei sistemi regionali dell’avvenuta vaccinazione, devono essere effettuate dal medico competente o da altro personale sanitario appositamente individuato.
Inoltre, a tutela della dignità e della libertà dei lavoratori sul luogo di lavoro, non è consentito al datore di lavoro raccogliere direttamente dai dipendenti, dal medico competente, o da altri professionisti sanitari o strutture sanitarie, informazioni relative all’intenzione del lavoratore di aderire alla campagna o alla avvenuta somministrazione o meno del vaccino e ad altri dati relativi alle sue condizioni di salute. Invero, in questi casi, il consenso del lavoratore non può costituire un valido presupposto per trattare i dati sulla vaccinazione così come non è consentito far derivare alcuna conseguenza, né positiva né negativa, dall’adesione o meno alla campagna vaccinale.
Infine, si coglie l’occasione per informare che l’INAIL, in data 15 maggio 2021, ha reso disponibile online il Documento tecnico operativo aggiornato per l’avvio delle vaccinazioni in attuazione delle indicazioni ad interim per la vaccinazione anti-SARS-COV-2/COVID-19 nei luoghi di lavoro approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome l’8 aprile 2021.

 

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