Contributi a fondo perduto per e-commerce: acquisizione di strumenti, programmi e consulenze
La Regione Friuli Venezia Giulia ha indetto un nuovo bando con contributo a fondo perduto rivolto all’acquisizione di strumenti, programmi e consulenze per la realizzazione e l’aggiornamento di e-commerce, per facilitare l’accesso delle imprese artigiane al commercio elettronico.
Di seguito i punti principali del bando.
Beneficiari
Micro, piccole e medie imprese, consorzi e società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’A.I.A. (Albo Imprese Artigiane).
Interventi agevolati
Il bando agevola i seguenti interventi:
• acquisizione di strumenti destinati alla creazione o alla promozione di e-commerce;
• acquisizione di consulenze in materia di commercio elettronico;
• promozione dell’e-commerce.
Sono ammessi anche interventi di ristrutturazione o ampliamento dell’e-commerce già esistente, a condizione che le modifiche per cui si chiede il finanziamento siano descritte in dettaglio e documentate.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese sostenute dal 1° gennaio 2020 fino alla data di presentazione della domanda, per l’acquisizione dei seguenti servizi e beni per facilitare l’accesso al commercio elettronico:
• consulenza per la realizzazione di siti e-commerce;
• consulenza specialistica per lo sviluppo e la personalizzazione dell’applicazione che gestisce l’attività di vendita o promozione via internet;
• consulenza e programmi per l’integrazione con gli altri sistemi informativi dell’azienda (gestione magazzino, vendite, distribuzione, amministrazione, Business Intelligence, CRM);
• assistenza iniziale all’imprenditore, ai soci, ai collaboratori e dipendenti per la gestione dell’e-commerce;
• servizi di traduzione dei testi;
• consulenze per studi di web marketing, per piani di diffusione e posizionamento del sito web finalizzati alla promozione dello stesso;
• hardware per una postazione completa (sistema operativo incluso);
• hardware e software specifici per la gestione delle transazioni commerciali via internet e per i sistemi di sicurezza di connessione alla rete;
• sistemi informatici (software, brevetti) acquistati o ottenuti in licenza, compresi i costi per la registrazione del dominio e della casella di posta elettronica.
È ammissibile l’importo dell’IVA nel caso sia un costo indetraibile per l’impresa.
L’agevolazione
L’aiuto è pari al 30% delle spese ammissibili, ed è elevata al 40% nel caso l’impresa sia giovanile, femminile, o localizzata nelle aree di svantaggio socio-economico.
L’intensità dell’aiuto è inoltre elevata di 5 punti percentuali per le imprese in possesso del rating di legalità da parte dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato.
La spesa complessiva ammissibile deve avere importo minimo pari a 3.000 euro e importo massimo pari a 30.000 euro.
Presentazione della domanda
Per l’invio della domanda, è necessario disporre di un indirizzo pec. Lo svolgimento dell’istruttoria delle domande avviene secondo l’ordine cronologico di trasmissione e fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
Sportello aperto fino al 31 ottobre 2021.