E’ stata rifinanziata con ulteriori 300 milioni di euro la “Nuova Sabatini”, la misura del Ministero dello Sviluppo economico che ha l’obiettivo di sostenere gli investimenti produttivi delle piccole e medie imprese per l’acquisto di beni strumentali.
Si tratta di risorse stanziate con la legge di assestamento di bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2021, approvata e pubblicata in Gazzetta ufficiale.
La continuità operativa della misura era stata già assicurata con il decreto Sostegni bis attraverso lo stanziamento di 425 milioni di euro, che ha permesso lo scorso mese di luglio di riaprire lo sportello per la presentazione delle domande delle imprese.
Questo duplice intervento ha consentito di rifinanziare la “Nuova Sabatini” con un ammontare complessivo di risorse pari a 725 milioni di euro.
Le PMI potranno continuare a beneficiare delle agevolazioni per l’acquisto di beni materiali (macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature nuove di fabbrica e hardware) o immateriali (software e tecnologie digitali).
Nuova Sabatini 2021: in cosa consiste e come funziona?
Proponiamo di seguito un pratico riassunto descrittivo della misura.
Cosa prevede la Nuova Sabatini 2021?
La “Nuova Sabatini” 2021 è un finanziamento per beni strumentali messo a disposizione dal Ministero dello Sviluppo economico con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito e accrescere la dimensione competitiva delle imprese e del sistema produttivo italiano. Nello specifico, la misura sostiene gli investimenti per acquistare, anche tramite il leasing, le seguenti categorie di beni: macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
A chi si rivolge?
Con riguardo alla dimensione d’impresa e al settore di riferimento, possono beneficiare del finanziamento le micro, piccole e medie imprese (PMI) appartenenti a tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione dei seguenti:
• attività finanziarie e assicurative;
• attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione.
Quali sono gli investimenti ammessi dalla Nuova Sabatini?
Sono ammissibili esclusivamente le agevolazioni per l’acquisto diretto con finanziamento bancario, o in leasing, di:
• beni strumentali nuovi (es. impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali, e altri beni, come gli arredi);
• software e tecnologie digitali.
Si specifica che non sono ammesse le spese relative a terreni e fabbricati, relative a beni usati o rigenerati, nonché riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti”.
Gli investimenti richiesti devono soddisfare i seguenti requisiti:
• autonomia funzionale dei beni, non rientrando il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito;
• correlazione dei beni all’attività produttiva svolta dall’impresa.
Come funziona?
Per ottenere il contributo a fondo perduto della Nuova Sabatini è necessario richiedere un finanziamento:
• con durata non superiore a 5 anni;
• con importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro;
• da usufruire interamente per gli investimenti ammissibili oggetto della domanda.
Le imprese in possesso dei requisiti che intendono beneficiare delle agevolazioni Nuova Sabatini 2021 devono presentare la richiesta in formato elettronico, seguendo la procedura specifica.
Si ricorda che gli acquisti e gli investimenti possono essere avviati solo dopo l’iter di verifica dei requisiti necessari da parte della banca e che solo dopo la concessione del finanziamento l’impresa potrà procedere con l’acquisto effettivo.
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