misure speciali in arrivo
In questo periodo di emergenza per la pandemia Corononavirus, uno dei problemi importanti per l’occupazione è la scadenza dei contratti a termine per i quali il rinnovo è più che mai difficile. Alla crisi generalizzata delle aziende in chiusura obbligata si aggiunge infatti, per le poche che possono restare aperte, il problema della difficoltà di rinnovare per la stretta operata dal Decreto dignità del 2018. Ricordiamo che il Decreto ha introdotto il divieto di rinnovo oltre i 12 mesi, se non per causali rigidissime e con un aumento dello 0,5% della contribuzione aggiuntiva, già presente per i contratti a termine.
Secondo il consigliere del ministro Gualtieri ciò può portare ad un forte aumento della disoccupazione complessiva, anche considerando il blocco dei licenziamenti attualmente in vigore fino a metà maggio previsto dal decreto Cura Italia.
Per questi lavoratori il problema è delicatissimo in quanto sono rimasti esclusi dai sussidi straordinari del Cura Italia e se accedono alla Naspi di solito ricevono un importo molto basso, collegato al loro percorso lavorativo precario.
Nel decreto Cura Italia, in corso di conversione in legge alla Camera, un emendamento prevede la possibilità di rinnovo dei contratti a termine, somministrazione inclusa, anche se l’impresa ha attivato la nuova cassa integrazione Covid-19, in deroga, all’articolo 20 del Dlgs 81 del 2015 che oggi lo vieta.
Inoltre nel nuovo decreto Aprile in preparazione si dovrebbe offrire la possi-bilità di rinnovi, proroghe e nuove assunzioni a tempo determinato senza particolari vincoli.
La misura dovrebbe essere in vigore per tutta la durata dell’emergenza sanitaria, forse fino al 31 agosto 2020, escludendo anche l’applicazione della contribuzione aggiuntiva.
Secondo il consigliere del Ministro i rapporti a termine saranno particolarmente importanti nella fase della riapertura come strumento flessibile in un momento di estrema difficoltà economica per le aziende, e annuncia anche che è allo studio un allungamento della durata della Naspi e la proroga del blocco ai licenziamenti. Anche la sottosegretaria al Lavoro Puglisi afferma che nella Fase 2 dobbiamo sostenere in modo forte le imprese incoraggiando ad assumere o a confermare i contratti in scadenza per accettare le commesse e spingere la ripresa.