Il Garante per la Protezione dei Dati Personali è intervenuto in merito all’utilizzo dell’indirizzo PEC lavorativo, da parte dei Corpi di Polizia locale, per notificare i verbali di contravvenzione al Codice della Strada. In particolare, l’Autorità ha escluso la possibilità di notificare le violazioni commesse con un veicolo intestato ad un professionista agli indirizzi PEC dei contravventori mediante ricerche massive sull’elenco Ini.Pec (Indice nazionale degli indirizzi di Posta Elettronica Certificata di imprese e professionisti). La motivazione va ravvisata nella necessità di tutelare la privacy del destinatario, posto che altri soggetti, all’interno dello studio professionale, potrebbero avere accesso alla casella.