Con il Decreto di semplificazione per l’attuazione del PNRR è stata istituita la possibilità di sottoporre al MiTE interpelli di ordine generale sull’applicazione della normativa statale in materia ambientale. Questi interpelli possono essere inviati da soggetti sia pubblici sia privati.
Le risposte costituiscono criteri interpretativi per le attività di competenza delle pubbliche amministrazioni, salvo rettifiche con valenza limitata ai comportamenti futuri del richiedente.
La presentazione delle istanze non ha effetti sulle scadenze previste dalle norme, sulla decorrenza di termini e non implica interruzioni o sospensioni dei termini di prescrizione.
Attività sottoposte a screening: chiarimenti dal Ministero della Transizione ecologica
Con alcuni interpelli, il Ministero per la Transizione Ecologica ha fornito chiarimenti in merito alle caratteristiche dei progetti e degli stabilimenti da sottoporre a verifica di assoggettabilità alla procedura di valutazione d’impatto ambientale (screening).
Con uno di essi, in riferimento agli impianti fotovoltaici realizzati in aree produttive o in discariche o cave non più utilizzabili rientranti nell’art.31 del D.L.77/2021, riguardante l’attuazione del PNRR, il Ministero della Transizione ecologica ha chiarito che rientrano nella procedura di screening, applicabile agli impianti con potenza fino a 10 MW, anche le parti accessorie ed ausiliarie al vero e proprio impianto, anche se al di fuori del campo fotovoltaico come, ad esempio, tutte le parti necessarie per il collegamento alla rete elettrica.