Il 9 febbraio 2022 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale un decreto che definisce:
• i criteri e le modalità di applicazione e di fruizione del credito di imposta per le imprese che contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi (art. 1, comma 73, della legge 30 dicembre 2018, n. 145),
• i requisiti tecnici e le certificazioni idonee ad attestare, secondo la vigente normativa europea e nazionale, la natura ecosostenibile dei prodotti e degli imballaggi ammissibili all’agevolazione.
Sono inoltre stati resi disponibili il fac-simile per la domanda e quello della attestazione delle spese sostenute nel 2019 e nel 2020.
Vediamo di seguito tutti i dettagli.
1) Credito di imposta imballaggi ecosostenibili: a chi spetta e per quali imballaggi
Il contributo sotto forma di credito d’imposta è riconosciuto a tutte le imprese che acquistano:
• prodotti finiti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica;
• imballaggi primari e secondari biodegradabili e compostabili secondo la normativa UNI EN 13432:2002, inclusi:
o gli imballaggi in carta e cartone, ad eccezione degli imballaggi in carta stampati con inchiostri, degli imballaggi in carta trattata o spalmata con prodotti chimici diversi da quelli normalmente utilizzati nell’impasto cartaceo e degli imballaggi in carta accoppiati con altri materiali non biodegradabili e compostabili;
o gli imballaggi in legno non impregnati;
• imballaggi primari e secondari derivati dalla raccolta differenziata della carta;
• imballaggi primari e secondari derivanti dalla raccolta differenziata dell’alluminio.
2) Credito di imposta imballaggi ecosostenibili: a quanto ammonta
Il contributo sotto forma di credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 36% delle spese sostenute in ciascuno degli anni 2019 e 2020 per l’acquisto dei prodotti e degli imballaggi fino ad un importo massimo annuale di euro 20.000 per ciascuna impresa beneficiaria, nel rispetto del limite complessivo di un milione di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021.
Il credito di imposta è alternativo e non cumulabile, in relazione a medesime voci di spesa, con ogni altra agevolazione prevista da normativa nazionale, regionale o europea.
3) Credito di imposta imballaggi ecosostenibili: come richiederlo
Le istanze potranno essere presentate esclusivamente in forma elettronica, tramite apposita piattaforma informatica a partire dal 21 febbraio 2022 e fino al termine previsto per il 22 aprile 2022.
Per la presentazione delle istanze occorre essere in possesso di un’identità SPID.
Il credito di imposta è riconosciuto da parte del Ministero della Transizione Ecologica, previa verifica, dell’ammissibilità in ordine al rispetto dei requisiti previsti, secondo l’ordine di presentazione delle domande e sino all’esaurimento delle risorse.
Entro novanta giorni dalla data di presentazione delle singole domande il Ministero della Transizione Ecologica comunica all’impresa il riconoscimento ovvero il diniego dell’agevolazione e, nel primo caso, l’importo del credito effettivamente spettante e la data a decorrere dalla quale lo stesso è utilizzabile.