Il Decreto Energia, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 01.03.2022 reca misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali.
Decreto Energia: incremento risorse Comitato Centrale Albo trasportatori
E’ incrementata, per l’anno 2022 di 20 milioni di euro, l’autorizzazione di spesa che assegna risorse al Comitato Centrale per l’Albo degli autotrasportatori.
La finalità dalla norma è quella di sostenere il comparto dell’autotrasporto essenziale per l’approvvigionamento di beni di prima necessità, tenuto conto che in Italia oltre l’80% delle merci viaggia su gomma.
Si ricorda che il Comitato Centrale è disciplinato da un decreto legislativo e le sue risorse finanziarie sono costituite:
a) dalle quote annuali di iscrizione all’Albo degli autotrasportatori, al cui versamento sono soggette le imprese iscritte, e che sono utilizzate esclusivamente per la tenuta dell’Albo nazionale e per le attività comunque connesse al funzionamento ed alle attribuzioni del Comitato Centrale;
b) dagli stanziamenti di cui all’articolo 2, comma 3, del decreto-legge 28 dicembre 1998, n. 451, che sono utilizzati per l’assolvimento dei compiti istituzionali del Comitato.
Decreto Energia: riduzione pedaggi autotrasporto
Nell’ambito degli stanziamenti viene finanziata la riduzione compensata dei pedaggi autostradali.
Al riguardo, si precisa che la riduzione dei pedaggi autostradali è disciplinata dalla direttiva europea c.d. “Eurovignette” che detta disposizioni in materia d’imputazione dei costi connessi all’utilizzo delle infrastrutture alle imprese di trasporto, anche al fine di introdurre una tariffazione per l’utilizzo dell’infrastruttura stradale.
A tal fine la direttiva consente agli Stati membri di introdurre modulazioni dei sistemi di pedaggio, prevedendo che “tali sconti o riduzioni non superano comunque il 13 % del pedaggio pagato dagli autoveicoli equivalenti cui lo sconto o riduzione non è applicabile”.
Decreto Energia: deduzione forfettaria spese non documentate autotrasporti
Si prevede che l’autorizzazione di spesa prevista dall’articolo l, comma 150, della legge n. 190 del 2014 è incrementata di 5 milioni di euro per l’anno 2022. Tali risorse sono destinate ad aumentare la deduzione forfettaria, per il medesimo anno, di spese non documentate da parte degli autotrasportatori di cui all’articolo l, comma 106, della legge 23 dicembre 2005, n. 266.
Decreto Energia: credito di imposta componente AdBlue
Inoltre si riconosce per I’ anno 2022 alle imprese aventi sede legale o stabile organizzazione in Italia, ed esercenti attività logistica e di trasporto delle merci in conto terzi con mezzi di trasporto di ultima generazione Euro VVD a bassissime emissioni inquinanti, un credito d’imposta nella misura del 15% del costo di acquisto al netto dell’imposta sul valore aggiunto del componente AdBlue necessario per la trazione dei predetti mezzi.
L’acquisto del componente deve essere comprovato mediante le relative fatture d’acquisto. La disposizione precisa che il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente mediante la compensazione e che ad esso non si applica il limite di utilizzo annuale di 250.000 euro.
La misura, pertanto, è finalizzata a garantire, non solo la sostenibilità d’esercizio delle imprese del trasporto merci, ma anche ad evitare ulteriori impatti negativi in termini di emissioni climalteranti e inquinanti, in netto contrasto con tutte le politiche di sostenibilità ambientale intraprese dal Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili e con il percorso virtuoso avviato dal comparto del trasporto merci su gomma.
Decreto Energia: credito di imposta acquisto metano liquefatto
Si riconosce un contributo, sotto forma di credito d’imposta, per l’acquisto di metano liquefatto destinato all’alimentazione dei mezzi impiegati nel settore del trasporto merci su strada. Nel corso dell’ultimo anno, infatti, è stato registrato un aumento del costo dei prodotti energetici e, in particolare, del gasolio per autotrazione con un impatto in termini di maggiori costi sulle imprese che esercitano attività di autotrasporto.