Il governo ungherese ha deciso di limitare l’ammissibilità al carburante sovvenzionato per gli autocarri con targa straniera. Ma la Commissione europea ha epsresso un parere negativo rispetto al provvedimento.
Secondo l’Ue, infatti, Budapest non può far pagare ai camion immatricolati all’estero un prezzo più alto per il carburante poiché violerebbe le norme del mercato unico.
“C’è un principio generale di non discriminazione che vale per il mercato unico: non ci può essere differenza tra consumatori in base alla loro nazionalità – ha evidenziato un portavoce, spiegando che Bruxelles – verificherà nello specifico la circostanza riportata dai media”.