Lo scorso 12 ottobre 2022 è stato pubblicato nel sito del Ministero del Lavoro, il decreto 327/2022 di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che conferma anche per l’anno 2022, nella misura dell’11,50%, la riduzione contributiva a favore delle imprese edili.
L’agevolazione è stata istituita dall’articolo 29 del Dl 244/1995.
Nel ricordare il termine di invio della domanda, che scade il 15 febbraio 2023, proponiamo di seguito un riepilogo della disciplina.
Riduzione contributiva edilizia: cos’è
Hanno diritto all’agevolazione contributiva i datori di lavoro classificati:
– nel settore industria con i codici statistici contributivi da 11301 a 11305 e
– nel settore artigianato con i codici statistici contributivi da 41301 a 41305,
– nonché caratterizzati dai codici Ateco 2007 da 412000 a 439909.
Non costituiscono attività edili in senso stretto – pertanto sono escluse:
– le opere di installazione di impianti elettrici, idraulici;
– altri lavori simili,
contraddistinti dai codici Ateco 2007 da 432101 a 432909 e dai codici statistici contributivi 11306, 11307, 11308, 41306, 41307, 41308.
Il beneficio consiste in una riduzione sui contributi dovuti – nella misura appunto del 11,50% – per le assicurazioni sociali diverse da quella pensionistica e si applica ai soli operai occupati per 40 ore la settimana.
Non spetta:
– per i lavoratori a tempo parziale;
– per i lavoratori ai quali si applicano agevolazioni ad altro titolo.
In presenza di contratti di solidarietà, il beneficio è fruibile solo per i lavoratori ai quali non viene applicata la riduzione d’orario.
Non è più applicabile invece ai premi assicurativi Inail.
Il beneficio è applicabile solo in presenza di:
1. regolarità contributiva attestata dal Durc,
2. rispetto delle ulteriori norme e degli accordi e contratti collettivi, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
3. assenza di condanne passate in giudicato per violazioni in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro nel quinquennio antecedente la data di applicazione dell’agevolazione.
Riduzione edilizia 2022: istruzioni INPS
Le domande di applicazione della riduzione contributiva dovranno essere inviate esclusivamente in via telematica avvalendosi dell’apposito modulo.
Le verifiche saranno effettuate entro il giorno successivo all’invio. In caso positivo, sarà attribuito specifico codice di autorizzazione per il periodo da ottobre 2022 a gennaio 2023, visualizzabile all’interno del Cassetto previdenziale.
In ogni caso lo sgravio si riferirà al periodo che va da gennaio 2022 a dicembre 2022.
I datori di lavoro autorizzati potranno esporre lo sgravio nel flusso Uniemens.
Per il recupero degli arretrati relativi all’anno 2022 dovrà essere utilizzato apposito codice causale.
Anche nei casi di matricole sospese o cessate è possibile presentare istanza, seguendo una funzionalità differente.
Per gli operai non più in forza, i datori di lavoro potranno fruire del beneficio valorizzando l’apposito elemento che contraddistingue gli operai non più in carico presso l’azienda.
Il beneficio potrà essere fruito in Uniemens fino al mese di competenza gennaio 2023.