Il Commissario agli affari economici Gentiloni ha annunciato nei giorni scorsi le intenzioni della Commissione europea di presentare a breve una serie di misure, tra cui l’adozione di una fattura elettronica a livello comunitario.
Scopo dei provvedimenti è quello di rendere meno faticosa la burocrazia nel commercio tra i paesi membri e di combattere con maggiore efficacia l’evasione Iva.
La proposta UE dovrebbe puntare a introdurre una rendicontazione digitale in tempo reale, con un duplice obiettivo:
Ricordiamo che le aziende che commerciano con altri paesi membri devono trasmettere alle amministrazioni finanziarie locali, dichiarazioni riassuntive sull’interscambio avvenuto nei mesi precedenti.
Al fine di garantire che l’Iva venga contabilizzata e versata correttamente i dati vengono poi condivisi con gli altri Stati membri. Ciò avviene in un quadro poco armonizzato a livello nazionale che causa ritardi delle informazioni Capita inoltre che i dati siano imprecisi e poco dettagliati, compromettendo il lavoro degli Stati membri nel combattere le frodi in materia di Iva.
La proposta UE dovrebbe fare sì che le imprese europee emettano fatture elettroniche per le transazioni transfrontaliere e comunichino automaticamente all’amministrazione fiscale un sottoinsieme di dati provenienti da tali fatture secondo uno standard europeo.
In pratica non avranno più bisogno di presentare dichiarazioni riassuntive in quanto le informazioni saranno rese disponibili attraverso le stesse fatture elettroniche.
Successivamente le amministrazioni fiscali nazionali condivideranno le informazioni attraverso un nuovo sistema informatico che permetterà anche analisi congiunte e azioni più tempestive contro eventuali frodi.