Entro il 31 marzo 2023 è possibile presentare la nuova domanda per ottenere il contributo mensile, istituito dalla Legge di Bilancio 2021, destinato ai genitori disoccupati o monoreddito con figli disabili.
L’apertura della piattaforma per le domande relative al 2023 è fissata per domani.
Il contributo è riconosciuto in favore di genitori disoccupati o monoreddito, facenti parte di nuclei familiari monoparentali con figli a carico con una disabilità non inferiore al 60%, e arriva alla misura massima di 500 euro mensili netti, per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023. Sono stanziati 5 milioni di euro per ciascun anno.
Il beneficio viene corrisposto dall’INPS, la domanda va presentata annualmente dal genitore interessato.
Vediamo di seguito a chi spetta, gli importi e le modalità di presentazione delle domande di contributo.
A chi spetta il bonus figli disabili: requisiti
Il bonus è destinato a genitori con TUTTI i seguenti requisiti:
1. disoccupati o monoreddito, percettori di reddito da lavoro dipendente non superiore a 8.145 euro o 4.800 euro in caso di lavoro autonomo,
2. in un nucleo famigliare monoparentale, con ISEE non superiore a 3.000 euro (Isee minorenni in presenza di figli minori).
3. con figlio con disabilità accertata non inferiore al 60%. Per i figli maggiorenni il bonus spetta se i figli fino a 24 anni hanno reddito entro i 4000 euro, oltre i 24 anni il limite di reddito è 2850 euro annui.
4. residenti in Italia. Hanno diritto sia i cittadini italiani che comunitari che extracomunitari con permesso di soggiorno
Bonus figli disabili: importi e decadenza
Il bonus ammonta a 150 euro mensili per ogni figlio disabile, fino a un massimo di 500 euro per genitore.
Si segnala che il contributo figli disabili è cumulabile con il Reddito di cittadinanza e non concorre alla formazione del reddito,
Nel caso i fondi stanziati non fossero sufficienti a soddisfare le domande si darà la precedenza alle famiglie con ISEE più basso e, a parità di Isee, alle famiglie in cui siano presenti, nell’ordine:
• figli non autosufficienti,
• con disabilità grave,
• con disabilità media.
Il diritto al bonus decade in caso di:
• decesso del figlio,
• perdita della potestà genitoriale.
• affidamento del figlio a terzi o ricovero presso una struttura residenziale di cura a carico dello Stato.