La Legge di Bilancio 2023 Dopo molte discussioni e dietro front ha previsto pesanti modifiche al regime pensionistico riservato alle donne Opzione Donna che viene nuovamente prorogata per il 2023.
Questo sistema, in vigore in forma sperimentale dal 2004, (Legge di Bilancio 2005) permetteva, per chi ha maturato i requisiti nel 2021:
• l’uscita a 58 anni di età per le dipendenti e a 59 per le lavoratrici autonome;
• con requisito contributivo di 35 anni;
• con finestre di attesa della decorrenza del trattamento di 12 mesi per le dipendenti e 18 mesi per le autonome.
In questo caso l’assegno pensionistico è calcolato con sistema interamente contributivo (più penalizzante dal punto di vista economico di quello misto).
Vediamo di seguito quali sono i nuovi requisiti in vigore dal 1° gennaio 2023.
La versione definitiva della legge di bilancio 2023 prevede che la proroga del regime sperimentale anche per il 2023 riguarda solo lavoratrici in condizioni di svantaggio che entro il 2022 possedessero i seguenti requisiti:
1. essere licenziate o dipendenti in aziende con tavolo di crisi aperto presso il Ministero, oppure con disabilità pari o oltre il 74% o
2. che assistono, da almeno 6 mesi, persone disabili conviventi, con handicap in situazione di gravità ex legge 104/1992.
Inoltre l’età di accesso sale a 60 anni sia per le dipendenti che per le autonome, ma con anticipo di 1 anno per ogni figlio, entro un massimo di 2, quindi:
• 58 anni per chi ha avuto due o più figli,
• 59 anni per chi ha avuto un figlio.
La riduzione di 2 anni si applica alle lavoratrici del punto 1 anche in assenza di figli.
Il sistema di gestione delle domande di pensione è stato implementato per consentire la presentazione dell’istanza di pensione anticipata c.d. opzione donna con le modifiche apportate dall’ultima legge di bilancio
Con riferimento alle lavoratrici che prestano assistenza a una persona con handicap in situazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge n. 104/1992, si fornisce delle precisazioni.
Opzione donna 2023 Finestre di decorrenza
Le lavoratrici dipendenti e autonome, al perfezionamento dei requisiti conseguono la pensione decorsi:
a) 12 mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti, nel caso in cui il trattamento pensionistico sia liquidato a carico delle forme di previdenza dei lavoratori dipendenti;
b) 18 mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti, nel caso in cui il trattamento sia liquidato a carico delle Gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi, e comunque non prima:
1. del 1° febbraio 2023, per le lavoratrici dipendenti e autonome,
2. del 2 gennaio 2023, per le lavoratrici dipendenti la cui pensione è liquidata a carico delle forme esclusive della predetta assicurazione generale obbligatoria.
Le lavoratrici del comparto scuola e AFAM possono conseguire il trattamento pensionistico rispettivamente a decorrere dal 1° settembre 2023 e dal 1° novembre 2023.