Si è recentemente concluso l’iter preparatorio per il primo anno di applicazione del Concordato preventivo biennale, che così diventa operativo.
L’accettazione da parte del contribuente del Concordato preventivo biennale passa a tutti gli effetti attraverso il modello Redditi PF; tale percorso però è diversificato a seconda del regime fiscale applicato dal contribuente, infatti:
• i soggetti ISA: dovranno compilare un apposito modello, che è parte integrante dei modelli ISA;
• i contribuenti in regime forfetario: compileranno una nuova sezione del modello Redditi PF 2024, denominata appunto “Concordato Preventivo regime forfetario”.
Per i contribuenti in regime forfetario l’applicazione del Concordato preventivo biennale è limitato a un solo anno, quindi la proposta di concordato che si accetta vincola esclusivamente per l’anno d’imposta 2024.
L’accettazione del concordato non fa venire meno, per il 2024 l’obbligo dichiarativo o quello di emissione delle fatture in formato elettronico.
L’acconto di imposta sostitutiva relativo all’anno d’imposta per il quale si accetta il Concordato preventivo biennale, il 2024, deve essere calcolato in base al reddito concordato (e non in base a quello effettivamente conseguito nel 2023).
Se nel frattempo non subentreranno cause di esclusione dal beneficio l’anno successivo l’Agenzia delle Entrate formulerà una nuova proposta.