Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha recentemente reso nota l’entrata in vigore, già dallo scorso 30 marzo 2023, dell’Accordo tra Italia e Regno Unito per il reciproco riconoscimento e la conversione delle patenti di guida. Grazie a questo accordo, i cittadini italiani e britannici potranno convertire le loro patenti di guida nel paese di residenza senza dover affrontare lunghe e complicate procedure.
Modalità di conversione delle patenti di guida
Secondo la circolare del MIT, le patenti di guida riconosciute dal nuovo accordo includono anche quelle professionali per il trasporto di merci (C1, C, C1E, CE). Inoltre, le patenti di guida italiane ottenute per conversione avranno il codice nazionale 110. Tuttavia, il processo di conversione presenta alcune peculiarità a causa della Brexit.
In particolare, i titolari di patenti britanniche possono convertirle solo se sono residenti in Italia da meno di 6 anni al momento della presentazione dell’istanza di conversione. Questa disposizione non si applica ai titolari di patente britannica che hanno acquisito la residenza in Italia entro il 31 dicembre 2020.
Inoltre, le patenti di guida da riconoscere ai fini della conversione devono essere in corso di validità, ma possono essere accettate anche richieste di conversione di patenti di guida britanniche scadute da non oltre 5 anni al momento della presentazione della richiesta.
In conclusione, l’entrata in vigore dell’accordo tra Italia e Regno Unito rappresenta una buona notizia per tutti i cittadini italiani e britannici che desiderano convertire le loro patenti di guida. Tuttavia, è importante tenere presente le specifiche modalità indicate nella circolare del MIT per evitare errori o inconvenienti durante la procedura di conversione.