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AGRIVOLTAICO, IN ARRIVO BANDI PER 1,7 MILIARDI DI EURO

22 Nov 2023

La Commissione Europea ha dato il via libera agli incentivi all’agrivoltaico, che combina la produzione di energia elettrica e la coltivazione agricola.
Il sistema di incentivi durerà fino al 31 dicembre 2024 e prevede lo stanziamento di circa 1,7 miliardi di euro, coperto in parte dalle risorse del PNRR.
Secondo l’UE, gli incentivi all’agrivoltaico rientrano nella strategia italiana per ridurre le emissioni di gas a effetto serra e aumentare la quota di energie rinnovabili, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo.

Incentivi all’agrivoltaico per 1,7 miliardi di euro fino al 2024
Gli incentivi all’agrivoltaico prevedono 2 forme di agevolazioni per i produttori agricoli.

La prima consiste in sovvenzioni agli investimenti, con uno stanziamento di 1,1 miliardi di euro. Le risorse incentiveranno l’installazione degli impianti agrivoltaici con un contributo in conto capitale nella misura massima del 40% dei costi ammissibili.

La seconda è costituita da tariffe incentivanti, con un bilancio di 560 milioni di euro, da pagare durante la fase operativa dei progetti, per un periodo di 20 anni. Le tariffe incentivanti per l’agrivoltaico saranno determinate con una gara secondo il principio del pagamento in base al prezzo di offerta (Pay as bid) e assumeranno la forma di contratti bidirezionali per differenza. Il sostegno coprirà la differenza tra le tariffe incentivanti e i prezzi dell’energia. In caso di prezzi elevati dell’energia interviene un meccanismo di recupero che consente il rimborso di qualsiasi importo superiore alle tariffe di incentivazione.

Dopo il via libera della Commissione Europea, il Ministero dell’Ambiente potrà quindi emanare i bandi per concedere gli incentivi. Come indicato dall’UE, i potenziali beneficiari concorreranno per l’importo più basso della tariffa di incentivazione necessaria per la realizzazione di un singolo progetto.

Per poter beneficiare degli incentivi, gli impianti dovranno essere operativi prima del 30 giugno 2026. Attraverso gli incentivi, l’Italia punta infatti all’installazione di almeno 1,04 GW di impianti agrivoltaici entro il 30 giugno 2026, come previsto dal PNRR.

Le caratteristiche di un impianto agrivoltaico
L’interesse per gli impianti agrivoltaici sta crescendo. Oltre agli incentivi in campo, uno dei motivi è che questi impianti non compromettono la funzione agricola del suolo.

Anche la giurisprudenza ha iniziato ad occuparsi delle peculiarità dell’agrivoltaico. A settembre, ad esempio, il Consiglio di Stato ha rimarcato la differenza dell’agrivoltaico rispetto al fotovoltaico, spiegando che l’agrivoltaico è meno invasivo e che gli enti chiamati ad esprimere il nulla osta in Conferenza di servizi devono tenerne conto.

Per fare chiarezza, Enea ha illustrato le caratteristiche che deve possedere un impianto agrivoltaico.

Enea ha anche elaborato una mappa del potenziale nazionale, utile a supportare le Amministrazioni nella fase di pianificazione.

 

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