I bonus edilizi 2025 sono entrati in vigore il 1° gennaio, con una serie di novità per Superbonus, ecobonus, bonus ristrutturazioni, sismabonus e bonus mobili ed elettrodomestici.
Per adeguarsi ai nuovi requisiti dei bonus edilizi 2025 che impattano sulle prestazioni energetiche degli edifici, Enea sta aggiornando i portali per l’invio delle schede descrittive degli interventi e delle asseverazioni.
Per questo motivo, Enea consiglia di attendere la conclusione degli aggiornamenti prima d’inviare:
– le schede descrittive per lavori conclusi nel 2024, ma per i quali parte delle spese da detrarre sia stata sostenuta nel 2025 attraverso il portale dedicato ai bonus fiscali (bonusfiscali.enea.it);
– le asseverazioni attraverso il portale dedicato alle detrazioni fiscali (detrazionifiscali.enea.it), poiché eventuali incongruenze dovranno essere sanate dall’asseveratore annullando il codice di protocollo e trasmettendo di nuovo l’asseverazione.
Ricordiamo che la trasmissione di questi dati all’Enea riguarda il Superbonus, l’ecobonus, il bonus ristrutturazioni e l’acquisto di elettrodomestici efficienti agevolato con il bonus mobili agganciato ad un intervento di ristrutturazione, cioè le operazioni che implicano un miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici.
Le nuove regole dei bonus edilizi 2025
In generale, nel 2025 i bonus edilizi hanno subito una stretta con l’obiettivo di minimizzare il loro impatto sulla finanza pubblica.
Il bonus ristrutturazioni, l’ecobonus e il sismabonus sono stati prorogati fino al 2027, ma con aliquote decrescenti e differenziate in base agli immobili oggetto degli interventi.
I lavori agevolati con i bonus edilizi 2025, realizzati sull’abitazione principale, avranno un’aliquota del 50% nel 2025 e del 36% nel 2026 e nel 2027.
I lavori realizzati sulle seconde case o su immobili diversi, avranno un’aliquota del 36% nel 2025 e del 30% nel 2026 e nel 2027.
Il sismabonus acquisto avrà le aliquote del 50% o 36% nel 2025 e del 36% o 30% nel 2026 e 2027, cioè le stesse dei lavori incentivati con i bonus casa.
Per i contribuenti con i redditi più alti, l’ammontare delle detrazioni fiscali sarà personalizzato: fermi restando gli specifici limiti previsti da ciascuna norma agevolativa, per i soggetti con reddito complessivo superiore a 75mila euro, le spese detraibili complessivamente considerate saranno ammesse a detrazione fino a un ammontare calcolato tenendo conto del numero di figli e della presenza di figli con disabilità.
Tra le altre novità ricordiamo lo stop agli incentivi per le caldaie a gas, come previsto dalla Direttiva Case Green.
Il Superbonus a fine 2025 finirà definitivamente la sua corsa, ma la Legge di Bilancio l’ha ulteriormente rallentata. Possono infatti usufruire della detrazione, che avrà l’aliquota del 65%, solo condomini, persone fisiche che realizzano interventi su edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari, anche se posseduti da un unico proprietario, e enti del terzo settore che abbiano già deliberato gli interventi e presentato o richiesto i titoli abilitativi entro il 15 ottobre 2024.
Nel 2025 è ancora possibile usufruire del bonus mobili alle stesse condizioni del 2024.
Per l’acquisto degli elettrodomestici, è stata infine introdotta un’agevolazione specifica, che consiste in un contributo del 30% con un tetto massimo di 100 euro per ciascun elettrodomestico (che sale a 200 euro per chi ha Isee inferiore a 25mila euro).