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APPALTI, L’ANTICORRUZIONE CHIARISCE L’APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE

30 Apr 2024

Per favorire la concorrenza ed evitare il consolidarsi di rapporti esclusivi con alcune imprese il principio di rotazione negli appalti deve essere sempre rispettato.

La spiegazione è arrivata con un recente parere del Presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac).

Anac ha spiegato che tali anomalie sono sintomatiche degli affidamenti diretti e nelle procedure negoziate sotto soglia, in cui spesso non vengono adeguatamente motivati i criteri di scelta del contraente.

Anac ha ricordato che il nuovo Codice Appalti (D.lgs. 36/2023) impone il rispetto del principio di rotazione nell’affidamento o nell’aggiudicazione di un appalto sottosoglia nei riguardi del contraente uscente con lo scopo di evitare che quest’ultimo, forte della conoscenza della prestazione da realizzare acquisita nel precedente contratto, possa agevolmente prevalere sugli altri operatori economici.

L’unica deroga al divieto del reinvito del contraente uscente è possibile se la struttura del mercato è tale da non consentire alternative e in caso di accurata esecuzione del precedente contratto. Tali situazioni devono comunque essere specificate negli atti di gara.

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