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APPROVATO IN VIA DEFINITIVA IL “DECRETO FISCALE”: SINTESI DELLE PRINCIPALI NOVITA’

19 Ott 2021

La scorsa settimana, il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge recante “misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”.
In particolare, per la sezione “Fisco”, tenuto conto degli effetti economici derivanti dall’emergenza Covid-19 e al fine di tutelare i contribuenti maggiormente in difficoltà, il decreto legge prevede:
• il differimento del versamento delle rate delle definizioni agevolate dei carichi affidati alla riscossione: potranno essere versate entro il 30 novembre 2021 le rate in scadenza nel 2020 e in scadenza dal 28 febbraio al 31 luglio 2021;
• l’estensione a 150 giorni dalla notifica (originariamente 60) del termine per l’adempimento spontaneo delle cartelle di pagamento notificate dal 1° settembre al 31 dicembre 2021: fino allo scadere del termine previsto non saranno dovuti interessi di mora e l’Agente della riscossione non potrà agire per il recupero del debito;
• l’ampliamento da 10 a 18 del numero delle rate che, se non pagate, determinano la decadenza dalla rateizzazione concessa in relazione ai piani di rateizzazione già in essere prima dell’inizio del periodo di sospensione della riscossione.
Inoltre, sono previsti alcuni correttivi legati all’interpretazione della formulazione della misura in relazione alla disciplina del credito d’imposta in Ricerca e Sviluppo, nonché vi saranno delle semplificazioni per la disciplina della patent box.
Con riferimento alle principali novità in materia lavoro, il decreto interviene sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, introducendo norme che consentiranno di intervenire con maggiore efficacia sulle imprese che non rispettano le misure di prevenzione o che utilizzano lavoratori in nero. Sulla newsletter di domani sarà presente un articolo che approfondisce l’argomento. Viene inoltre previsto il rifinanziamento:
• delle misure adottate al fine dell’equiparazione della quarantena per COVID-19 alla malattia;
• dei congedi parentali al 50%;
• della Cassa Integrazione prevista per i datori di lavoro che sospendono o riducono l’attività lavorativa per eventi connessi all’emergenza COVID-19.

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