Il 3 aprile 2025 è stato siglato un importante accordo, denominato “Cresciamo il futuro”, tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e un gruppo di aziende italiane di primo piano, con l’obiettivo di creare la più grande rete nazionale di asili nido, sia aziendali che privati, pensata per i figli dei dipendenti delle imprese aderenti.
L’iniziativa mette al centro le esigenze dei genitori lavoratori, con un occhio di riguardo al miglioramento dell’equilibrio tra vita professionale e vita privata e al benessere aziendale con possibili positive ripercussioni sulla produttività.
Per il ministero un tentativo di contrastare il calo demografico che sta interessando il nostro Paese, rendendo l’Italia un luogo più accogliente per chi desidera costruire una famiglia.
Vediamo cosa prevede il protocollo e le aziende aderenti ad oggi, in attesa di ulteriori documenti
1) Cresciamo il futuro rete diffusa di asili : le aziende aderenti
L’intento del protocollo è quella di creare un sistema “diffuso” su tutto il territorio nazionale, che comprenda sia gli asili nido gestiti direttamente dalle aziende che quelli privati che vorranno aderire all’iniziativa.
Per creare il coordinamento tra i progetti verrà realizzata una piattaforma digitale centralizzata che gestirà l’intera rete.
Questa piattaforma sarà accessibile a tutti i dipendenti delle aziende aderenti e permetterà di individuare l’asilo nido più comodo e di gestire le iscrizioni.
Il progetto prevede una fase iniziale di sperimentazione nel corso del 2025, durante la quale il modello verrà testato in diverse realtà.
L’obiettivo è di rendere la rete pienamente operativa a partire dal 2026.
Ad oggi il protocollo è stato firmato da:
• A2A
• Engineering
• Eni
• FiberCop
• Fincantieri
• Intesa Sanpaolo
• ITA Airways
• Leonardo
• Open Fiber
• Towers Watson Italia.
contano oltre 250 mila dipendenti in Italia complessivamente.
2) Rete asili aziendali: standard di qualità e i vantaggi per lavoratori e imprese
Un aspetto cruciale di “Cresciamo il futuro” è l’attenzione alla qualità dei servizi offerti dagli asili nido che faranno parte della rete.
Saranno definiti standard di qualità elevati e verranno messi in atto sistemi di verifica per garantirli.
A supervisionare l’intero progetto ci sarà una cabina di regia, composta dai rappresentanti delle aziende che hanno dato il via all’iniziativa e da esperti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
I vantaggi concreti per i dipendenti e per le aziende che aderiranno a “Cresciamo il futuro” i sono evidenti:
• per i genitori avere a disposizione una rete capillare di asili nido di qualità significa poter conciliare meglio gli impegni professionali con quelli familiari, riducendo lo stress e migliorando la qualità della vita, supporto è fondamentale soprattutto per le donne.
• Ma anche le aziende avranno molto da guadagnare da questa iniziativa: offrire ai propri dipendenti un servizio così importante, secondo gli studi recenti, aumenta la soddisfazione e la loro fedeltà all’azienda, riducendo il turnover e attraendo nuovi talenti sensibili alle politiche di welfare aziendale. Un ambiente di lavoro che supporta la genitorialità si traduce spesso in una maggiore produttività e in una riduzione dell’assenteismo.
“Cresciamo il futuro” si inserisce in un contesto più ampio di politiche a sostegno della parità di genere e del benessere sociale, in linea con le strategie nazionali e gli obiettivi europei.