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AUTOFATTURA/DOCUMENTO INTEGRATIVO DI ACQUISTO O SPESA ESTERA, LE REGOLE DI COMPILAZIONE

28 Giu 2022

A partire dal 1° luglio 2022 diventerà operativa la modifica normativa che ha disposto che i dati relativi alle operazioni di cessione di beni e di prestazione di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato, a partire dalle operazioni effettuate dal 1° luglio 2022, siano trasmessi al Sistema di Interscambio non più attraverso il cd. esterometro (comunicazione delle operazioni transfrontaliere), bensì utilizzando il tracciato di fattura elettronica.
In tal senso, con il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 28 ottobre 2021 sono state aggiornate le specifiche tecniche di predisposizione dei files XML e-fattura.
A partire dalle operazioni effettuate dal 1° luglio 2022 quindi le operazioni attive effettuate verso soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato, dovranno essere documentate con fattura elettronica. Tale fattura è caratterizzata dall’inserimento, nell’anagrafica del cliente del “codice stato estero”, e dall’utilizzo del codice destinatario convenzionale composto da sette “x” (XXXXXXX).
Il quadro si fa più complesso in presenza di operazioni di acquisti di beni o servizi ricevuti da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato.
Prima di entrare nel dettaglio dell’aspetto acquisti occorre ricordare che se l’operazione è documentata da bolla doganale (in quando l’operazione è già conosciuta dall’Amministrazione finanziaria) non serve produrre alcun documento da trasmettere al Sistema di Interscambio.
Pertanto, per le operazioni attive (esportazioni di beni), non è necessario emettere fattura elettronica, ma la stessa può essere ugualmente emessa su base volontaria.
Per quanto riguarda, invece, le operazioni passive (importazioni di beni), non sarà necessario produrre alcun documento, essendo sufficiente la bolla doganale ad assolvere gli obblighi di comunicazione delle operazioni transfrontaliere.
Al di fuori dei casi sovra menzionati, occorre procedere ad integrazione del documento di spesa estero, oppure ad emissione di autofattura, tenendo conto che i “tipi di documento” che entrano in gioco possono essere di tre diverse tipologie.

 

 

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