Sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale UE (L. 249 del 29 luglio 2020) le nuove regole europee per l’autotrasporto, costituite da tre regolamenti ed una direttiva, nell’ambito del c.d pacchetto sulla mobilità, dopo l’approvazione del Parlamento europeo il 9 luglio 2020, a seguito dell’accordo raggiunto a dicembre 2019 in Consiglio e quindi approvato dai Ministri UE ad aprile 2020; l’iter del pacchetto era iniziato nel 2017. Le nuove norme intendono garantire un equilibrio tra migliori condizioni di lavoro per i conducenti e la libertà di fornire servizi transfrontalieri per i trasportatori, con l’ottica di contribuire altresì alla sicurezza stradale. Si disciplinano le condizioni di lavoro e l’uso dei dispositivi per il controllo delle prestazioni di lavoro e si consentirà inoltre una maggiore chiarezza e uniformità di applicazione delle norme tra gli Stati membri. Il pacchetto si compone dei seguenti atti normativi:
– il Regolamento (UE) 2020/1054 sugli obblighi minimi in materia di periodi di guida massimi, giornalieri e settimanali, di interruzioni minime e di periodi di riposo giornalieri e settimanali, nonchè sui tachigrafi, che è entrato in vigore il 18 agosto 2020 (venti giorni dopo la pubblicazione). Esso modifica il precedente regolamento (CE) n. 561/2006, introducendo una maggiore flessibilità degli orari di lavoro, senza compromettere la sicurezza e conferma il divieto di riposo settimanale in cabina; è vietato inoltre alle imprese di trasporto offrire ai conducenti, ogni forma di retribuzione o premi o maggiorazioni di salario in base alle distanze percorse, alla rapidità della consegna e/o al volume delle merci trasportate, qualora siano di natura tale da mettere in pericolo la sicurezza stradale; si prevede poi che la Commissione UE pubblichi su un apposito sito web aggiornato, l’elenco di tutte le aree di parcheggio che sono state certificate, allo scopo di offrire ai conducenti servizi adeguati e sicuri. Entro il 31 dicembre 2025 la Commissione dovrà inoltre presentare una relazione intesa a valutare l’uso dei sistemi di guida autonomi negli Stati membri, incentrata, in particolare, sull’impatto potenziale di tali sistemi sulle norme relative ai tempi di guida e di riposo. Il nuovo Regolamento, modificando il precedente regolamento (UE) n. 165/2014, interviene altresì sulla disciplina dei tachigrafi, e sulla connessa protezione dei dati personali, in relazione all’obbligo di installazione dello smart tachograph di ultima generazione che consentirà di localizzare gli attraversamenti di frontiera e le operazioni di carico e scarico merci, previsto nei prossimi anni per i veicoli industriali per il trasporto internazionale, con varie cadenze temporali;
– il Regolamento (UE) 2020/1055, sull’accesso alla professione nel settore dell’autotrasporto e le regole per il suo esercizio, che modifica i precedenti regolamenti (CE) n. 1071/2009, (CE) n. 1072/2009 e (UE) n. 1024/2012 per adeguarli all’evoluzione del settore del trasporto su strada e che si applicherà dal 21 febbraio 2022. In particolare si stabilisce l’applicazione delle norme europee sull’accesso alla professione anche alle imprese che esercitano la professione di trasportatore di merci su strada con veicoli di massa tra 2,5 e 3,5 tonnellate che effettuino esclusivamente trasporti internazionali, mentre rimangono escluse quelle che utilizzino veicoli di massa fino a 2,5 tonnellate. Al fine di contrastare il fenomeno delle società di comodo, il regolamento chiarisce poi e rafforza le disposizioni relative all’esistenza di una sede effettiva e stabile, definendone i requisiti. Il nuovo regolamento prevede inoltre regole più chiare per il cabotaggio (le operazioni di trasporto effettuate a titolo temporaneo all’interno di una nazione “ospitante”, diversa dal paese di residenza del trasportatore, che consentono di aumentare il fattore di riempimento dei veicoli ed evitare trasporti a vuoto). Le norme mirano in particolare ad impedire il cabotaggio sistematico, introducendo un periodo di attesa di 4 giorni prima di poter effettuare ulteriori operazioni di cabotaggio nello stesso paese, utilizzando lo stesso veicolo;
– il Regolamento (UE) 2020/1056, relativo alle informazioni elettroniche sul trasporto merci (eFTI), che incoraggia la digitalizzazione del trasporto merci e della relativa logistica promuovendo la comunicazione di informazioni tra operatori economici e autorità competenti tramite mezzi elettronici e istituendo il relativo quadro giuridico; tale regolamento si applicherà dal 21 agosto 2024;
– la Direttiva (UE) 2020/1057, che stabilisce norme specifiche sul distacco dei conducenti nel settore del trasporto su strada, anche con l’obiettivo di evitare le frodi nel settore rafforzando i controlli e la cooperazione a livello di Unione. Gli Stati membri dovranno effettuare, almeno sei volte l’anno, controlli concertati per controllare su strada i conducenti e i veicoli oggetto dei regolamenti (CE) n.561/2006 o (UE) n.165/2014. Si chiarisce che il trasporto internazionale in transito attraverso il territorio di uno Stato membro non costituisce una situazione di distacco. La direttiva dovrà essere recepita entro il 2 febbraio 2022, data a partire dalla quale dovranno applicarsi le sue disposizioni.