L’INAIL ha comunicato venerdì scorso la proroga dei termini di scadenza per l’upload della documentazione a completamento delle domande e per la pubblicazione degli elenchi cronologici definitivi. In particolare quindi:
Si ricorda che gli elenchi cronologici provvisori delle domande accettate sono presenti nel sito INAIL.
Gli elenchi evidenziano in particolare le domande:
Gli elenchi provvisori sono ordinati in base all’orario di ricevimento delle domande e i progetti ammessi al finanziamento sono contrassegnati dalla lettera “S”.
A partire dal 12 febbraio 2021 le imprese collocate in posizione utile devono inviare l’apposito modulo e la documentazione a conferma e completamento della domanda con le modalità indicate nell’Avviso pubblico.
A tal riguardo INAIL precisa che la procedura di upload consentirà il caricamento dell’apposito modulo solo a conclusione del caricamento di tutti i documenti obbligatori previsti per la specifica tipologia di progetto.
Bando ISI agricoltura 2020: le regole
Il bando ISI INAIL agricoltura 2020 si era aperto il 15 luglio e chiuso il 24 settembre. Come previsto dal documento INAIL sulle regole tecniche per l’inoltro delle domande di accesso, la registrazione era prevista dal 14 gennaio, fino al 25 gennaio 2021, per le imprese che avessero raggiunto o superato la soglia minima di ammissibilità prevista, salvato definitivamente la propria domanda e acquisito il codice identificativo.
Come di consueto il bando offre la possibilità di finanziamenti per le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, finalizzati all’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature di lavoro a basso impatto ambientale.
In questo bando, in particolare, sono ammessi i progetti di acquisto o noleggio con patto di acquisto di trattori agricoli o forestali o di macchine agricole e forestali. Le imprese possono presentare una sola domanda in una sola Regione o Provincia autonoma e per un solo asse di finanziamento.
Le risorse finanziarie destinate dall’Inail ai progetti sono ripartite per regione/provincia autonoma e su due distinti assi di finanziamento:
Il finanziamento, in conto capitale, è calcolato sulle spese ritenute ammissibili al netto dell’IVA nella misura del: