La scorsa settimana, attraverso un comunicato stampa il Ministero dell’Ambiente ha informato della nuova piattaforma per il bonus ambientale ossia il contributo del Ministero dell’ambiente per effettuare interventi quali:
• bonifica contro il dissesto,
• ristrutturazione di un parco o di un’area verde.
In particolare, è online la Piattaforma web “Bonus Ambiente” in attuazione del DPCM del 10 dicembre 2021, che disciplina la possibilità di erogazioni liberali in denaro a favore di interventi su edifici e terreni pubblici, nel dettaglio per:
• la bonifica ambientale anche dall’amianto,
• la prevenzione e il risanamento del dissesto idrogeologico,
• la realizzazione o ristrutturazione di parchi e aree verdi attrezzate,
• il recupero di aree dismesse di proprietà pubblica.
Il contributo verrà erogato sotto forma di credito d’imposta.
Bonus ambientale: come accedere
Viene specificato che accedendo alla nuova piattaforma, una volta che gli interventi promossi dalle Pa proprietarie saranno stati approvati e pubblicati, si potrà avere accesso a un elenco di opere e azioni finanziabili, continuamente aggiornato dal Ministero.
Il donatore, attraverso la Piattaforma e una procedura automatizzata, potrà contattare l’amministrazione proprietaria del bene per concordare l’importo e i termini dell’erogazione liberale.
Il contributo andrà poi prenotato, comunicando tutti i riferimenti al MASE, che avrà 10 giorni per dare il via libera all’erogazione, mentre entro i successivi 10 dovrà essere fatto il pagamento.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, previa autorizzazione del donatore, potrà poi pubblicare sul portale Bonus Ambiente il nominativo e l’entità del contributo,
Bonus ambientale: a chi è rivolto
Il bonus ambiente è rivolto:
• alle persone fisiche fiscalmente residenti in Italia;
• agli enti non commerciali pubblici o privati diversi dalle società, residenti in Italia, non aventi per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali;
• ai soggetti titolari di reddito d’impresa, di ogni natura giuridica dimensione o regime contabile;
Bonus ambientale: a quanto ammonta
Il credito d’imposta è pari al 65% delle erogazioni liberali in denaro effettuate per gli interventi ammissibili e spetta:
• nel limite del 20% del reddito imponibile per le persone fisiche e Enc,
• nel limite del 10‰ dei ricavi annui per i titolari del reddito d’impresa.
Il contributo viene ripartito in 3 quote annuali di pari importo.