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BONUS ANTIPLASTICA: ARRIVA LA MISURA FINO A 5.000 EURO

29 Set 2021

Non sarà il più ‘popolare della scuola’, tuttavia il bonus antiplastica ha un suo perché. Da una parte gli esercenti hanno modo di dimostrare, con azioni concrete e non solo a parole, di tenere in considerazione le sorti del pianeta, attivandosi affinché gli sprechi e i soprusi dell’ecosistema diminuiscano sempre di più. Sul versante opposto c’è, invece, un aspetto economico, non meno significativo. Anzi, i numeri in tal senso parlano forte e chiaro: l’importo in oggetto può arrivare fino a ben 5 mila euro. Ed in particolare per chi rinuncia alla confezione prediligendo la vendita di prodotti sfusi

Bonus antiplastica, un contributo a fondo perduto: in che modo trarvi beneficio
Il contributo concesso dalle autorità competenti in materia – lo sottolineiamo – viene erogato a fondo perduto. In buona sostanza, mira alla sostenibilità ambientale, mediante una minore produzione di rifiuti. Condizione propedeutica all’ottenimento della somma promessa, come abbiamo appena indicato, la vendita dei prodotti sfusi, senza il classico packaging.
In realtà, della misura se ne parlava già da tanto tempo, da anni. Finalmente ora, lasciato passare quasi un biennio in seguito all’apposito decreto di attuazione, il bonus antiplastica si è finalmente tramutato in qualcosa di concreto. La relativa introduzione risale al decreto Clima del mese di ottobre del 2019.
Nella fattispecie, il bonus antiplastica risponde a un dato obiettivo: supportare l’attività di vendita di prodotti del detergente alimentare, e di detergenti sfusi da parte delle piccole botteghe di vicinato. Eppure, al contributo in oggetto, fino, naturalmente, ad esaurimento dei fondi stanziati, ha facoltà di accedere anche la grande e la media catena di distribuzione commerciale.

Le condizioni per aggiudicarsi l’incentivo diretto agli esercenti
Per aggiudicarsi il bonus antiplastica bisogna rispettare delle condizioni prestabilite. Un vincolo va osservato rigorosamente, altrimenti il rischio è di perdere completamente il vantaggio. Ebbene, per accedere al bonus antiplastica l’esercente ha l’onere di provvedere alla vendita di articoli sfusi per un periodo pari o superiore a 3 anni. In caso contrario, scatterà la revoca. Peraltro, l’esercente addetto alla vendita avrà la facoltà di porre in atto il meccanismo della cauzione.
Il decreto di attuazione è arrivato dal ministero per la Transizione ecologica e con la controfirma del Ministero per lo Sviluppo economico. Fino al momento in cui i fondi stanziati non verranno completamente prosciugati, l’agevolazione sarà corrisposta in ordine di presentazione delle domande.
Entro 90 giorni dalla data di presentazione delle istanze verrà fornito l’esito e riportato l’ammontare del contributo eventualmente riconosciuto.

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