Ieri è stato pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale un nuovo decreto legge definito Decreto Trasparenza Carburanti che intende contrastare l’aumento indiscriminato dei prezzi di benzina e gasolio ai distributori, determinatosi dopo lo stop allo sconto sulle accise che era in vigore fino a dicembre 2022.
Andiamo ad analizzare di seguito le misure contenute nel provvedimento che andranno ad impattare sulle tasche degli italiani.
Bonus benzina 200 euro 2023
A contrasto dell’aumento dei prezzi si ripropone un beneficio per i lavoratori dipendenti analogo a quello previsto dal Dl 21/2022 del Governo Draghi, ovvero il bonus carburante di importo fino a 200 euro, che i datori di lavoro privati possono erogare ai dipendenti in affiancamento ai fringe benefits (articolo 51, comma 3, del Tuir) .
Ricordiamo a tal proposito che la soglia di valore per i beni e servizi esenti per il 2023 è ritornata all’importo ordinario di 258,23 euro, mentre per il 2022 era stata portata a 3000 euro dal decreto Aiuti Quater.
Il bonus potrà essere erogato e utilizzato entro il 31 dicembre 2023
Si presume che le indicazioni emanate dall’Agenzia delle Entrate sul precedente bonus resteranno le stesse anche con questo buono benzina ” bis.”
Il testo del decreto non prevede infatti l’emanazione di un decreto attuativo che specifichi nuove modalità.
Giova ricordare anche che i bonus benzina precedenti riguardavano tutti i tipi di carburanti e anche le ricariche elettriche per le auto.
Dal punto di vista fiscale sono:
• esenti IRPEF per i lavoratori, e
• deducibili dal reddito di impresa per i datori di lavoro.
Possono essere erogati senza particolari previ accordi contrattuali, anche “ad personam”. Se previsti da contratti aziendali o territoriali possono sostituire i premi di risultato agevolati.
Bonus 60 euro trasporto pubblico 2023
Il decreto legge prevede anche il rifinanziamento con 100 milioni di euro per il bonus trasporti da 60 euro previsto dal decreto Aiuti n. 50-2022 del Governo Draghi, per l’acquisto di biglietti e abbonamenti al trasporto pubblico locale da parte di studenti e lavoratori.
E’ atteso in questo caso un decreto ministeriale che definisca in dettaglio i requisiti e le modalità di erogazione.