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BONUS NIDO 2024: AL VIA LE DOMANDE – ISTRUZIONI AGGIORNATE

12 Mar 2024

E’ disponibile la procedura di inserimento delle domande di agevolazione meglio nota come BONUS NIDO. In particolare si intendono:
1. contributo per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati dagli enti locali;
2. contributo per l’utilizzo di forme di supporto presso la propria abitazione, in favore di bambini con meno di 3 anni affetti da gravi patologie croniche.
per ciascun figlio di età inferiore ai 36 mesi.
La domanda di contributo deve essere presentata entro il 31 dicembre 2024, dal genitore o dal soggetto affidatario del bambino e il messaggio specifica che:
1. nel caso di contributo per le rette relative alla frequenza di asili nido, deve essere inviata dal genitore/affidatario indicando le mensilità relative ai periodi di frequenza, compresi tra gennaio e dicembre 2024, fino a un massimo di 11 mensilità, per le quali si intende ottenere il contributo; nel caso in cui il bambino compia 3 anni d’età nel corso del 2024 è possibile richiedere soltanto le mensilità comprese tra gennaio e agosto 2024;
2. nel caso di contributo per l’utilizzo di forme di supporto presso la propria abitazione, la domanda va inviata dal genitore/affidatario convivente con il figlio per il quale è richiesta la prestazione.
E’ possibile anche inserire una domanda relativa a minori in possesso di codici fiscali rilasciati dall’Autorità giudiziaria o dagli Enti comunali.
Al momento della presentazione della domanda, il richiedente deve indicare a quale dei due contributi intende accedere
Per avere il contributo per più bambini occorre presentare una domanda per ciascuno.
La domanda va presentata, corredata della relativa documentazione in via telematica attraverso uno dei canali prestabiliti:

• I genitori/soggetti affidatari di minori che abbiano già presentato domanda per il “contributo asilo nido 2023 e per i quali sia disponibile la documentazione di spesa valida riferibile ad almeno una delle mensilità comprese tra settembre e dicembre 2023 è disponibile in procedura la domanda per l’anno 2024 precompilata. Possono quindi procedere confermando o modificando i dati precaricati.

DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE
INPS precisa che per il rimborso nel bonus asilo nido deve essere allegata entro e non oltre il 31 luglio 2025 la documentazione sulle rette che può essere:
• ricevuta, fattura quietanzata, bollettino bancario o postale per gli asili comunali o privati,
• per gli asili nido aziendali vanno aggiunti: attestazione del datore di lavoro o dell’asilo nido dell’avvenuto pagamento della retta o trattenuta in busta paga.
I documenti devono contenere tutte le seguenti informazioni: denominazione e Partita IVA dell’asilo nido, nome, cognome o codice fiscale del minore, mese di riferimento, estremi del pagamento o quietanza di pagamento, nome, cognome e codice fiscale del genitore che sostiene l’onere della retta (che dovrà coincidere col richiedente il contributo).
Attenzione se i documenti si riferiscono a più mesi di frequenza, vanno allegati per ogni mese a cui si riferisce.
Se, invece, per lo stesso mese si è in possesso di più ricevute, queste vanno inviate con un unico file.
Nel caso di domanda di contributo per il supporto presso la propria abitazione deve essere allegata un’attestazione, rilasciata da un pediatra di libera scelta, che dichiari per l’intero anno l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido, in ragione di una grave patologia cronica.
Non verranno presi in considerazione allegati pervenuti con modalità differenti dall’apposito servizio online.

Il rimborso non può eccedere la spesa effettivamente sostenuta e rimasta a carico dell’utente.
Per accelerare i pagamenti relativi alla frequenza di asili nido, per ogni mensilità prenotata, in fase di allegazione del giustificativo di pagamento, l’utente può autocertificare in ciascuna mensilità l’importo richiesto negli appositi campi.
Il valore da inserire nei campi appositamente previsti deve includere l’importo della retta mensile, l’eventuale quota di spesa sostenuta per la fornitura dei pasti – sempre relativi alla mensilità selezionata – nonché l’importo relativo all’imposta di bollo pari a 2 euro.
La quota inserita non deve, invece, comprendere la somma versata a titolo di iscrizione, il pre e post scuola, l’importo a titolo di imposta sul valore aggiunto (IVA)[2].
Sugli importi autocertificati, saranno svolte le necessarie attività di validazione da parte delle Strutture INPS territorialmente competenti.

Il messaggio precisa i requisiti di cui devono essere in possesso i servizi integrativi per l’infanzia, per la fruizione del contributo (ad esempio micronidi, spazi be.bi., ludoteche autorizzate, spazi gioco, ecc.)
deve essere attribuita rilevanza alla sussistenza dei provvedimenti degli Enti competenti (ad esempio, Municipio – Direzione Socio Educativa) con i quali viene determinato, di volta in volta, l’accreditamento della struttura.
NON è rilevante il nome dato alla struttura.
Possono essere rilevanti ad esempio:
• la presenza del progetto pedagogico ed educativo;
• la connotazione degli ambienti riservati ai vari servizi (ad esempio, standard dimensionali e organizzativi);
• il numero di insegnanti rispetto ai bambini.

L’importo del bonus nido nel 2024 è pari, ordinariamente a:
• un massimo di 3.000 euro (10 rate da 272,73 euro e una da 272,70 euro) con ISEE minorenni in corso di validità fino a 25.000,99 euro;
• un massimo di 2.500 euro (10 rate da 227,27 euro e una da 227,30 euro) con ISEE minorenni da 25.001 euro fino a 40.000 euro;
• un massimo di 1.500 euro (10 rate da 136,37 euro e una da 136,30 euro) con ISEE minorenni oltre la predetta soglia di 40.000 euro, oppure in assenza di ISEE minorenni, ISEE con omissioni e/o difformità dei dati, discordante, non calcolabile.
In presenza di UN ALTRO FIGLIO INFERIORE A 10 ANNI (legge 30 dicembre 2023, n. 213, all’articolo 1, comma 177, lettera b),
per i nuovi nati a decorrere dal 1° gennaio 2024
• 3.600 euro (10 rate da 327,27 euro e una da 327,30 euro) con ISEE minorenni in corso di validità fino a 40.000 euro;
• 1.500 euro (10 rate da 136,37 euro e una da 136,30 euro) con ISEE minorenni superiore a 40.000 euro (ISEE assente o con omissioni o discordante).
I pagamenti per il bonus asilo avranno luogo a partire dal 2 aprile 2024 con le modalità indicate dal richiedente nella domanda (bonifico domiciliato, accredito su conto corrente bancario o postale, libretto postale o carta prepagata con IBAN, conto corrente estero Area SEPA).
In caso di pagamento su IBAN estero deve essere allegato un documento di identità del beneficiario e il modulo di identificazione finanziaria (modulo “MV70”, reperibile sul sito dell’INPS) timbrato e firmato da un rappresentante della banca o corredato di un estratto conto (nel quale siano oscurati i dati contabili) dai quali risultino il codice IBAN e i dati identificativi del titolare del conto corrente.

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